Rajon Rondo è alle prese con la riabilitazione per l’infortunio patito al ginocchio lo scorso gennaio e per cui dovrà ancora stare fuori diversi mesi prima di ritrovare il top della forma. A Boston intanto i tifosi dei Celtics si stanno interrogando del futuro di KG e di Paul Pierce, i cui destini sembrano essere fortemente intrecciati con quelli di Doc Rivers, l’allenatore con il quale Rondo è cresciuto cestisticamente prima, come uomo poi.
“Ogni stagione il nostro rapporto migliora” ha dichiarato Rajon durante una intervista rilasciata dal sito della REDBULL. “Riusciamo a comunicare meglio, a conoscerci meglio di anno in anno. So che sono un giocatore difficile da allenare, non tanto per il tipo di gioco che esprimo sul campo ma semmai sul fatto che tendo a rispondere un po’ troppo a ciò che mi viene detto. Sono io che sono sul parquet di gioco, conosco il mio stile ed ovviamente penso che vederla da bordocampo non ti faccia capire quello che invece riesci a scorgere mentre stai giocando.”
Il playmaker dei Celtics rischia così di dover iniziare un rapporto (da zero) con un nuovo allenatore nel caso in cui le voci su Doc Rivers verranno confermate, ed anche per chi si siederà sulla scottante panchina di Boston dopo di lui sarà difficile gestire un giocatore del talento, della fantasia e del genio che possiede il 27enne: parola di Rajon Rondo.