Kenneth Faried negli scorsi giorni è stato ospite all’EuroCamp Adidas di Treviso e Gazzetta.it non ha perso l’occasione per intervistarlo. L’ala grande dei Denver Nuggets ha quindi esaminato la stagione appena conclusa, con un deludente stop forzato al primo turno playoff contro i Golden State Warriors, dopo un’ottima stagione regolare. Queste le parole di Faried:
“Cosa non ha funzionato? La causa sono gli infortuni. Io mi sono fatto male a fine stagione, mi sono rotto qualcosa nella caviglia. Non era il momento adatto. Ho perso il mio primo passo. Mi sento colpevole se la squadra ha perso l’energia che aveva. E’ stata dura rigiocare come ho fatto in regular season. Ci ho provato, ma non è andata bene. Il Gallo? E’ fantastico, unico, mi piace stare con lui, anche solo parlargli. E’ un grande sia dentro che fuori dal campo. In campo ci è mancato tanto. Da tre è una minaccia, un grande tiratore. Ci sarebbe servito. Ma ora deve pensare a stare bene. E quando tornerà il prossimo anno proveremo finalmente a passare il primo turno”.
Poi sul lungo col quale vorrebbe giocare, Faried chiosa:
“Direi Kevin Garnett. Era un mio idolo da bambino, mi ispiravo a lui. L’energia e il rispetto che suscita dentro e fuori dal campo sono incredibili.”
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