Sembra proprio che Andre Iguodala deciderà di utilizzare la opt-out cause per liberarsi dal contratto con i Nuggets.
Rob Pelinka, agente di Iguodala, in un incontro giovedì pomeriggio, ha informato Josh Kroenke, presidente dei Nuggets, della decisione del suo assistito di utilizzare la clausola che gli permette di liberarsi dal contratto con un anno di anticipo (Player option).
In un intervista a Yahoo sport Josh Kroenke ha cercato di rassicurare i tifosi dei Nuggets: “Siamo pienamente consapevoli delle intenzioni di Andre e lui è ben consapevole di quanto lo vogliamo ancora con noi, rimane sempre il nostro obiettivo principale”.
Dalle parole di Kroenke sembra che i Nuggets proveranno l’assalto ad Andre per riportarlo in Colorado, anche se un quinquennale per un giocatore di 29 anni potrebbe essere troppo anche per una squadra in buona salute economica come Denver.
Senza far scattare la opt-out cause, Iguodala poteva firmare una proroga, con la squadra della Mile-High, City da 15,9 milioni(annui) per i prossimi tre anni.
A questo punto invece avrà diritto a firmare un contratto di quattro anni con una squadra rivale, oppure ri-firmare con i Nuggets un contratto per cinque stagioni.
Tra le squadre interessate alle prestazioni di André si sono fatte avanti i Minnesota, Dallas, Houston e come in molte delle ultime contrattazioni anche Cleveland.
Nell’ambiente NBA quest’anno sia ha l’impressione che il mercato possa davvero cambiare gli equilibri.
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