Con una situazione salariale critica che li attanaglia, i Los Angeles Lakers sono costretti a fare di necessità virtù e, quindi, a cercare di trovare qualche free agent a basso costo che possa giovare alla causa per la prossima stagione. E dopo la firma di Chris Kaman (firmato sfruttando una mini-MLE), la franchigia di L.A. ha deciso di mettere sotto contratto, dopo avergli offerto un accordo al minimo salariale (884.293 $), la guardia Wesley Johnson, che dunque si aggregherà al roster agli ordini di Mike D’Antoni per la prossima stagione.
Johnson è stato selezionato con la 4° scelta assoluta al draft del 2010 da Minnesota, ma sarebbe eufimistico dire che finora ha grandemente deluso le aspettative su di lui. In 3 anni nella lega, il nostro ha mostrato particolari difficoltà nell’ adattarsi allo stile di gioco della NBA, e la considerazione attuale del giocatore è particolarmente bassa. I Lakers lo impiegheranno probabilmente come cambio di rotazione nello spot di guardia/ala piccola, sperando di fare uno steal e magari riuscire a rivitalizzare un giocatore che adesso, dopo soli 3 anni di NBA, è assolutamente declinante (con la particolarità però che non ha mai avuto un apice!).
In questi 3 anni Johnson ha vestito le casacche dei Minnesota T’Wolves e dei Phoenix Suns, facendo registrare una media di 7,7 punti, 2,8 rimbalzi e 1,2 assist nelle 194 partite finora giocate; nella stagione appena passata, dove ha giocato per Phoenix (dove è approdato nell’ambito di una trade a 3 squadre tra Suns, T’Wolves e gli “allora” Hornets), ha fatto registrare 8 punti di media (con il 40,7% dal campo, career high) con 2,5 rimbalzi e 0,7 assist; il suo impiego medio è stato di 19,1 minuti in 50 partite giocate.