La notizia è di pochissimi minuti fa, è ufficiale: i Miami Heat hanno amnistiato Mike Miller. La mossa decisa dalla dirigenza campione NBA è molto utile in termini economici perchè permette alla franchigia stessa di risparmiare circa 17 milioni di dollari agli iniziali 33mln della luxury tax con il giocatore in roster. Alla guardia 33enne rimanevano ancora 2 anni di contratto a 13 milioni di dollari totali.
Queste le parole di Pat Riley, presidente degli Heat, che ha giustificato in tal modo la mossa:
“Dopo diverse discussi interne e un sincero sforzo nel risolvere la questione attraverso uno scambio, abbiamo preso una decisione molto difficile, ossia utilizzare l’amnesty su Mike Miller. Mike ha avuto un incredibile impatto con i Miami Heat, aiutandoci nelle 3 FINALS che abbiamo disputato, soprattutto nelle ultime 2. Questa è stata una decisione molto difficile personalmente parlando, ma lo è stata anche per la famiglia Arison, Erik Spoelstra e per l’intera organizzazione degli Heat. Mike è stato uno dei migliori giocatori che abbiamo avuto qui e ci mancherà sicuramente. Auguriamo a Mike, sua moglie e tutta l’intera famiglia il meglio possibile.”