Austin Rivers, guardia al secondo anno in forza ai New Orleans Pelicans, sta dimostrando nella Summer League un netto miglioramento rispetto a ciò che ha mostrato l’anno scorso nella regular season.
Le sue performance hanno fatto sparire quasi tutti i dubbi che sono sorti durante il suo primo anno nella lega e sono nate domande su come questo indiscusso talento possa trovare spazio nei nuovi Pelicans per sviluppare al meglio le sue qualità.
Al suo arrivo in NBA, Rivers si è trovato in una situazione favorevole, che gli ha concesso minuti grazie ai problemi fisici di Gordon. Il rookie però non è stato da subito in grado di gestire questo salto di livello, risultando inefficace e inconcludente. Dopo l’All Star break, Rivers ha iniziato finalmente ad ingranare, tirando con il 50% dal campo e con il 40% dalla linea del tiro da tre, ma concludendo precocemente la sua stagione per via di una mano rotta.
“Questo è un test,” ha dichiarato Rivers. “Farò la mia riabilitazione e tornerò più forte di prima.”
Il figlio del grande Doc, ora sembra davvero tornato più forte e determinato di prima, ma in questi nuovi Pelicans trovare minuti di gioco diventa davvero duro per lui. Con Gordon tornato fisicamente pronto e con l’arrivo di Holiday ed Evans (che potrebbe coprire il ruolo di sesto uomo), Rivers avrà non poche difficoltà, ma potrebbe anche sorprendere tutti e tornare in cima alla rotazione in breve tempo.
“Già si vedono le differenze tra l’anno scorso e quest’anno. Voglio che la gente veda quanta voglia ho e di quanto sia in forma. Sono tornato più forte e quest’anno sarà un grande anno per me.”
Il giovane ha già le idee chiare, ci sarà solo da vedere come inizierà per lui questa stagione NBA e quanto avrà voglia di combattere per quel famoso posto in campo.