Harrison Barnes è stato una delle rivelazioni dell’ultima stagione. Si era già segnalato per le sue qualità ai tempi del College a North Carolina, ma nemmeno i più ottimisti si sarebbero aspettati un’esplosione tale in tempi così brevi. L’impatto con l’NBA non lo ha per nulla intimidito, anzi. E’ stato fondamentale nella crescita complessiva di una squadra giovane dal talento debordante come Golden State ed ha avuto un ruolo chiave nel trovare quell’equilibrio che ha permesso ai Warriors di spingersi fino alle semifinali di Conference, battuti in sei partite dai futuri vicecampioni NBA San Antonio Spurs.
In un’intervista rilasciata a Sporting News, Barnes ha parlato dell’impatto che avrà l’inserimento nel roster di Andre Iguodala durante il prossimo. “Il mio ruolo rimarrà sempre lo stesso: fare tutto il possibile pur di vincere, anche se questo dovesse significare partire dalla panchina. Ci sono un sacco di minuti da dividere tra tutti quanti, l’unica cosa che devo fare è farmi trovare sempre pronto quando il coach mi chiamerà in causa. L’importante per noi è non dormire sugli allori ma impegnarci al massimo per migliorare”.
L’idea di Barnes è chiara: con “migliorare” dal punto di vista dei risultati, si intende superare il secondo turno dei Playoff e puntare alle finali di Conference. E’ della stessa idea del numero 40 anche la dirigenza dei Warriors, che si è mossa sul mercato per aggiungere un pezzo pregiato del calibro di Iguodala, uno dei free agent più ambiti nella Lega, ad una squadra già competitiva ma a cui manca un pò di esperienza, data la gioventù dei suoi leader come Stephen Curry e Klay Thompson.
“E’ grandioso, l’impegno della proprietà nel cercare di migliorare è incredibile. Il fatto che si guardino in giro e continuino ad inseguire giocatori importanti, non accontentandosi affatto dell’ultima pur grande stagione, lo apprezzo davvero molto”.
Barnes ha messo insieme 9.2 punti e 4.1 rimbalzi di media durante la regular season, incrementando il proprio rendimento nei Playoff fino a toccare 16.1 punti e 6.4 rimbalzi di media grazie anche ad un aumento del minutaggio, complice l’infortunio di David Lee.
Quella del sesto uomo per Barnes non è comunque l’unica strada percorribile. Un’altra opzione sarebbe la partenza in quintetto di Iguodala da guardia, con Barnes confermato al suo posto da ala piccola, con il conseguente spostamento di Thompson nei panni di colui che esce dalla panchina.
Tuttavia queste ipotesi non sembrano sfiorare minimamente Barnes, il quale dimostra con le sue parole di essere già maturo nonostante un solo anno di esperienza nella Lega, oltre che giocare già come un veterano. “Non ho chiesto niente alla dirigenza, nè del mio ruolo in squadra nè rassicurazioni sul fatto di partire titolare. Non ne ho bisogno, sono a completa disposizione dello staff tecnico”.
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