In una lunga intervista concessa a “Repubblica”, Gigi Datome ha parlato della sua nuova avventura NBA coi Detroit Pistons. L’ex giocatore della Virtus Roma in questo momento si trova in ritiro con la Nazionale in vista degli Europei di basket di Settembre e sa che questa sarà una stagione cruciale per lui, in una lega tanto diversa quanto spettacolare come la NBA, dove dovrà cercare di mettere in mostra tutto il suo talento per trovare un minutaggio di tutto rispetto:
“E’ un momento cruciale della mia carriera e mi sento a mio agio. Cosa mi ha detto Dumars al momento della firma coi Pistons? Che il mio talento vale quello della lega. E detto da lui conta. E’ certo che farò bene, mi ha ricordato che è il campo che parla. Quindi l’unica strada è dimostrarlo.”
L’etichetta è quella del tiratore. Ma lei è in grado di fare molte più cose: rimbalzo, recupero, stoppata
“Ho fatto qualche allenamento a Detroit e la linea a 7.23 non è un problema, tiro già da lì. L’etichetta c’è, ma è una specializzazione che ai Pistons serve. Se poi saprò mostrare altre qualità, meglio.”
Alle ali, in NBA, tocca confrontarsi con James, Durant, Anthony.
“Emozionante, ma sarà il mio lavoro. Vorresti imitarli… cercherò di migliorare i miei. Se mi taglierò i capelli? Non credo. Il look resta questo, ma i capelli legati.
Lascia un basket che lotta per reperire risorse e va in una città che ha dichiarato Default. Non un club: una città.
“Credo che la gente di Detroit voglia vedere nei Pistons una squadra di cui essere orgogliosi. Che trasmetta il desiderio di lottare. Noi restiamo dei privilegiati, e dovremo dare tutto affinchè il pubblico possa avere motivo d’orgoglio e distrarsi un paio di ore.”
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