Categorie: Detroit Pistons

Brandon Jennings presentato dai Pistons

Brandon Jennings non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura a Detroit. BJ, arrivato nella Motown grazie alla trade che ha portato Brandon Knight a Milwaukee, è stato l’ultimo tassello di un mercato quantomeno scoppiettante per i Pistons, grazie all’aggiunta di Josh Smith e al ritorno di Chauncey Billups.

Credo che si possa dire che quest’anno porteremo la Lob City a Detroit.

Queste le parole di Jennings alla sua presentazione ieri, parole che stridono con le ultime stagioni dei Pistons ma che fanno capire come l’aria sia cambiata, per la città e per il giocatore. Se una cosa è stata chiara nella presentazione dell’ex guardia della Virtus Roma è la voglia di mettersi a totale disposizione di questo gruppo.

Quest’anno penso vedrete un giocatore totalmente diverso. Grazie all’enorme talento della squadra, alla presenza di veterani importanti, potrò finalmente essere me stesso, tornare a essere il giocatore che ero cinque anni fa all’high school.

Jennings ha parlato anche del suo gioco, visto che col suo 40% dal campo è il giocatore con la percentuale più bassa tra quelli con almeno 1200 tiri.

Devo definitivamente cambiare il mio gioco per questa squadra e per i miei compagni, se vogliamo avere successo. Le cose che facevo a Milwaukee, cioè prendere pessimi tiri, non dovrò ripeterle qui.

Alla conferenza di Jennings era presente anche Andre Drummond, lungo di riferimento dei Pistons.

Per me è come essere stato scelto al Draft una seconda volta. Siamo nel pieno di una nuova situazione, con nuovi compagni e nuovo staff.

A Detroit adesso si respira un’aria nuova dopo le ultime fallimentari stagioni. La squadra creata da Dumars ha sicuramente il potenziale per aspirare a una stagione positiva.