Rudy Gay, nonostante il poco tempo trascorso nella franchigia canadese, è diventato il grande nome dei Toronto Raptors. L’ala ex Grizzlies è arrivata ai Raptors a gennaio durante la scorsa stagione e, sebbene abbia tenuto una media di 19.5 punti a partita, ha tirato solo con il 42.5% dal campo e con il 33.6% dalla linea del tiro da 3.
Questi numeri non proprio da superstar sono però spiegabili da un problema agli occhi che tormentava il giocatore già da qualche anno. L’astigmatismo è stata forse la ragione del rendimento sempre calante durante la carriera di Gay, che ha infine deciso di operarsi.
“Se osserviamo la sua carriera, noteremo che i suoi numeri sono andati sempre calando.” Ha dichiarato il coach dei Raptors. “Si è lamentato per il suo problema agli occhi e ha provato a risolverlo prima con gli occhiali e poi con le lenti a contatto, ma nulla è cambiato. Per questo motivo ha scelto l’opzione dell’operazione chirurgica. Teniamo le dita incrociate e speriamo che cambi qualcosa. Per alcuni giocatori che hanno affrontato la stessa operazione, il problema è stato risolto e hanno avuto una nuova vita cestistica. Spero solo che accada la stessa cosa a lui.”