La NBA è fatta di cessioni lampo, di trasferimenti che spostano giocatori e famiglie di mille chilometri in due giorni, non lascia spazio al romanticismo tipico dell’idea europea.
Caron Butler è l’esempio lampante di questo meccanismo; dopo due stagioni a Los Angeles sponda Clipps, l’ala piccola è stato spedito a Phoenix insieme a Eric Bledsoe in uno scambio che ha interessato anche i Bucks che perdendo J.J. Redick hanno guadagnato due scelte future.
Il romanticismo come si può notare non esiste.
La notizia delle ultime ore però è di quelle che potrebbe smentire questo trend dell’americana palla a spicchi, infatti Butler è natio di Racine, città vicina a Milwaukee e vorrebbe dunque poter chiudere la carriera vicino a casa.
Nelle prossime ore sapremo se Caron vestirà la maglia dei Bucks nella prossima stagione oppure se rimarrà al sole di Phoenix.
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