Darius Morris ha trovato l’accordo coi Sixers sulla base di un contratto di due anni ma totalmente non garantito, con la possibilità quindi di venir tagliato in qualsiasi momento. Lo ha riportato Adrian Wojnarowski di Yahoo! Sports.
Morris è reduce dalle sue prime due stagioni nella NBA passati tra lo scaldare gli ultimi posti della panchina dei Lakers e il giocare per i Los Angeles D-Fenders, la squadra satellite dei Lakers nella D-League. Non è mai entrato nelle grazie di coach Mike D’Antoni che lo considerava marginale – per usare un eufemismo – nelle rotazioni dei gialloviola, salvo schierarlo in quintetto in gara 3 degli ultimi Playoff nella serie con gli Spurs per via dell’ecatombe di infortuni che aveva colpito i LAL, chiudendo anche con 24 punti e 6 assist, nonostante la sconfitta finale di 31 punti di scarto.
Il prodotto di Michigan va a rimpolpare il poco nutrito reparto guardie di Philadelphia, che al momento consta del rookie Michael Carter-Williams, Tony Wroten arrivato in estate dai Grizzlies e Khalif Wyatt, appena firmato nella giornata di ieri. Morris dovrà essere bravo a guadagnarsi visibilità nel corso del training camp e convincere coach Brett Brown a concedergli minuti, scalando così posizioni nelle gerarchie dei 76ers.
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