Il centro dei Chicago Bulls, Joakim Noah, anima e cuore della franchigia della “Città del Vento”, è pronto a scendere in campo per una nuova stagione e a contendere il titolo agli odiati rivali dei Miami Heat:
“Sarà una grande stagione, non vedo l’ora di iniziare a giocare.”
Intervistato a margine della sessione di allenamento domenicale dei Bulls, Noah ha avuto modo di parlare diffusamente di quali siano le prospettive dei tori per la nuova stagione e di fare un po’ il punto della situazione rispetto all’anno passato:
“La gente l’anno scorso non credeva che noi potessimo vincere una serie di playoff senza Derrick (Rose, ndr)”– ha dichiarato il francese – “Nel complesso invece, quello che tutti l’anno scorso hanno apprezzato della nostra squadra è stato il cuore e la grinta con cui abbiamo giocato.”
Noah viene da una grande annata, la migliore in carriera da un punto di vista tecnico, visto anche il percorso del giocatore dal 2007, anno in cui i Bulls lo hanno scelto al draft, fino ad oggi. Infortuni a parte, Noah nella scorsa stagione ha conquistato il suo primo All-Star Game e ha fatto registrare una doppia doppia di media da 11,9 punti e 11,1 rimbalzi, cui vanno aggiunte le 4 assistenze di media a partita (che per un centro di oggi sono anche parecchie, vista la rarefazione di lunghi passatori nella NBA) e 2,1 stoppate (una delle specialità della casa!). Purtroppo però i suoi problemi di fascite plantare lo hanno pesantemente condizionato durante la scorsa playoff run dei Bulls, e nonostante un cuore sconfinato che lo ha portato a giocare sul dolore più di 34 minuti di media a partita, Chicago ha dovuto arrendersi ad una stagione sciagurata, chiusa per la seconda volta in tre anni dai Miami Heat.
Ma con nuova determinazione Noah guarda al presente ed esalta il valore della propria squadra che, pur non facendo aggiunte di pregio sul mercato, si è rinforzata con l’arrivo dell’ala Mike Dunleavy e soprattutto con il ritorno di Derrick Rose, che il centro francese “la migliore addizione a roster dell’intera offseason”:
“Il fatto che ritorni un giocatore come D-Rose, questa è la più grande acquisizione a roster in NBA. Quest’anno giocare a Est sarà più difficile perché la conference è salita di livello, ma anche noi siamo migliorati, e l’unica cosa su cui abbiamo controllo siamo proprio noi. E questo è il gruppo più talentuoso con cui abbia mai giocato. Sono così entusiasta! In questo momento in squadra non ci sono problemi. Siamo tutti in salute e siamo tutti consci di quale sia il nostro obiettivo. Come giocatore di basket, non potrei essere più felice ed eccitato alla vigilia di una nuova stagione.”
Un Noah dunque ansioso di ricominciare a calcare il parquet, e che potrà farlo con la certezza di essere finalmente in salute in meno dato che, come il giocatore stesso ha confermato, i problemi di fascite plantare si sono appianati e Noah ha potuto svolgere tutte le estenuanti sessioni di allenamento del fine settimana.
Con un Noah scalpitante e pronto ancora una volta a mettere in campo tutta la propria grinta, non c’è dubbio che anche quest’anno Chicago dimostrerà di essere una brutta gatta da pelare per tutte le squadre che incroceranno il suo cammino.