Categorie: Washington Wizards

Washington, media-day amaro

Solo due settimana fa scrivevo l’analisi dei nuovi Washington Wizards pervaso da quella strana sensazione di positività che si ha quando ci si imbatte nel nuovo che avanza.
Una squadra piena di talento in erba che si incamminava verso quella che poteva essere la stagione della consacrazione, invece nelle ultime due settimane abbiamo visto i “Maghi” perdere pezzi, da Okafor a Singleton, giungendo infine, a Porter, tutti out per problemi fisici.
Per questo motivo, il media day dei Wizards ha un sapore amaro, l’inizio di stagione vedrà partire la squadra già con una panchina corta e senza due titolari (Okafor e probabilmente Porter)
L’aria che tira al Verizon Center non sembra delle migliori, questa potrebbe essere l’ennesima stagione “inutile” per la franchigia della capitale che, partendo con ambizioni di playoff potrebbe ritrovarsi, di nuovo, ad affrontare una stagione di basso profilo.
Lo stesso John Wall, parlando dell’infortunio a Okafor ha lasciato trapelare la sua frustrazione: “Perdere Okafor significa perdere uno dei nostri Big. E’ stato determinante per la nostra difesa, con le sue stoppate ed i suoi rimbalzi, i giovani dovranno essere pronti e provare a fare del loro meglio per sostituirlo”.
L’infortunio di Emeka porterà molti minuti a Kevin Séraphin, il francese dovrà guadagnarsi la fiducia dei compagni e di coach Wittman ma, per sua sfortuna, non avrà molto tempo per farlo. Durante il media day, però, il centro è sembrato concentrato sulla nuova stagione e sicuro dei sui mezzi:” Ora devo dimostrare all’allenatore (Wittman) che posso giocare a questi livelli e che posso sostituire Emeka, così da migliorare il mio gioco e continuare a crescere.”

La situazione è tragica, inutile nasconderlo, siamo passati in due settimane da possibili playoff a probabili lotte nei bassi fondi della classica. L’anno scorso Washington iniziò la stagione senza Wall e con la consapevolezza di non poter neanche lottare per provare a costruire una regular season dignitosa, quest’anno, invece, come rivelato nel media day i ragazzi sembrano determinati, da Porter a Harrington, tutti hanno consapevolezza di avere i mezzi necessari per conquistare i tanto sognati playoff.
A dispetto delle notizie che arrivano dall’infermeria, il training camp è iniziato nel migliore dei modi, Wittman ha programmato due allenamenti al giorno e la squadra risponde già molto bene, lo stesso Beal sembra molto soddisfatto di come vengono appresi gli schemi e del comportamento dei compagni: “Tutti hanno una buona comprensione di ciò che stiamo facendo, la chimica di squadra è già ottima. Sappiamo come dobbiamo giocare e stiamo lavorando sul gioco veloce, sulla difesa e su alcuni schemi offensivi particolari. Per ora sta andando tutto liscio”.
Anche Wall e Nené sembrano soddisfatti dell’andamento dei primi allenamenti e soprattutto il brasiliano non vede l’ora di tornare in campo, dopo un’estate di recupero, per la pre-season che inizierà l’8 ottobre nella sfida contro i Nets e continuerà con una partita a Rio de Janeiro il 12 ottobre contro i Bulls.

La parola d’ordine ribadita più volte durante le inteviste è stata “Migliorarsi, migliorarsi per sopperire alle mancanze”.

Chiudo con le parole di coach Wittman emblema dello stato d’animo controverso della franchigia: ” Mi sento benissimo per quest’inizio di stagione. Wall l’anno scorso è stato fermo fino a gennaio. Era fondamentalmente in congedo pagato. Ovviamente ci mancheranno Emeka e Chris (Singleton), bisognerebbe sempre avere la squadra al completo, ma purtroppo non sempre tutto va nel verso giusto. Ma guardiamo il lato positivo, abbiamo Wall E Nenè in buona forma e sappiamo quanto siano importanti per noi, proveremo a trarne vantaggio ed iniziare la stagione al massimo”.

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