“New owners, new beginning”. Nuova proprietà, nuovo inizio. E’ da questo motto che riparte la nuova stagione dei Sacramento Kings. Dopo aver resistito agli assalti dei Seattle Supersonics, la città di Sacramento vuole dimostrare di essersi meritata la riconferma in NBA. La nuova cordata di imprenditori della Silicon Valley, guidata da Vivek Ranadive, ha già presentato un progetto riguardante la costruzione di una nuova arena. Il 27 settembre si è poi unito ufficialmente alla cordata, anche Shaquille O’Neal che ha acquistato una piccola quota della franchigia californiana. E’ pronto il grande rinnovamento ed in parte è già cominciato, iniziando dallo staff tecnico: via Geoff Petrie e Keith Smart, dentro Pete D’Alessandro e Mike Malone. Il roster della squadra non è stato stravolto, ma c’è da segnalare la cessione di Tyreke Evans ai New Orleans Pelicans in cambio di Vazquez. L’ex rookie of the year nel corso degli ultimi due anni non ha più mostrato segni di crescita, da qui la decisione di separare le rispettive strade. Per sostituirlo i Kings hanno pescato al Draft di pochi mesi fa, Ben McLemore. Scelto alla numero 7, il prodotto di Kansas rappresenta il giocatore da cui ripartire, insieme al solito DeMarcus Cousins. E sarà proprio quest’ultimo l’ago della bilancia della stagione dei Sacramento Kings. Ora più che mai deve mostrare maturità e lasciare da parte i suoi precedenti comportamenti con arbitri e allenatori, che troppo spesso hanno influito sulle prestazioni del centro. Dopo il rinnovo quadriennale al massimo salariale, Cousins deve convincere gli addetti ai lavori di meritarsi il contratto. Vedremo se rispetterà le attese. L’obiettivo stagionale dei Kings è ovviamente quello di migliorare il record negativo di 28-54 della scorsa stagione. Dovessimo fare un pronostico, questa stagione i Kings faranno nuovamente fatica, ma dovesse filare tutto liscio hanno le potenzialità per raggiungere le 30/35 vittorie. Playoff? Forse tra un paio di anni.
ARRIVI: Greivis Vasquez, Ben McLemore, Carl Landry, Luc Mbah a Moute, Ray McCallum
PARTENZE: Tyreke Evans, James Johnson, Toney Douglas, Aaron Brooks
PROBABILE QUINTETTO BASE
PLAYMAKER: Greivis Vasquez
Arrivato dai New Orleans Pelicans, Vasquez lo scorso anno si è dimostrato un giocatore di tutto rispetto. Ad un certo punto della scorsa stagione si parlava di lui come potenziale sesto uomo dell’anno, premio andato poi meritatamente a J.R. Smith. In cabina di regia è l’elemento giusto per i Sacramento Kings. Ordinato.
GUARDIA: Ben McLemore
Dovesse integrarsi alla perfezione all’interno della squadra potrebbe rappresentare il crack dell’anno tra le matricole. Giocatore dotato di un ottimo tiro, specialmente perimetrale, è uno dei punti cardine su cui si poggeranno i Sacramento Kings.
ALA PICCOLA: Luc Richard Mbah a Moute
Rappresenta forse l’anello debole del quintetto dei Kings. Offensivamente limitato, ma ottimo giocatore in termini di difesa.
ALA GRANDE: Patrick Patterson
Ottimo scorer, anche dal perimetro. Arrivato da Houston lo scorso anno in cambio di Thomas Robinson, Patterson deve migliorare dal punto di vista dei rimbalzi. Lo scorso anno solo 4.7 rimbalzi in 25 minuti di gioco.
CENTRO: DeMarcus Cousins
Non c’è da spendere molte parole sulla stella dei Kings. Cousins dovrà essere il trascinatore, quando possibile, di questa squadra. La sua presenza sotto le plance fa la differenza, sia in termini di punti che di rimbalzi. L’unico problema è rappresentato dall’immaturità. Dovesse crescere sotto questo punto di vista non avremmo nessuna difficoltà a catalogarlo come il miglior centro della lega.
LA PANCHINA: Jimmer Fredette, Carl Landry, Chuck Hayes, DeQuan Jones, Trent Lockett, Ray McCallum, John Salmons, Isaiah Thomas, Jason Thompson, Marcus Thornton, Travis Outlaw e Hamady Ndiaye.
COACH: Michael Malone