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Arbitri, ecco le direttive per la nuova stagione

Come ogni anno con la stagione alle porte, dai quartieri alti della Lega arrivano le direttive per gli arbitri riguardo gli aspetti del gioco a cui prestare maggiore attenzione, almeno per i primi mesi di regular season. Ecco alcune anticipazioni sull’argomento come riportato da Ken Berger di CBSSports.com.

Punto primo: il ritardo nel riprendere il gioco. Secondo i responsabili degli arbitri, questa violazione è stata una delle più diffuse nella passata stagione ed è accaduta ben 214 volte negli ultimi Playoff. Gli arbitri sono invitati ad usare subito il fischietto in questi casi e redarguire i giocatori che dopo canestro segnato ritardano la ripresa del gioco, salvo le situazioni in cui l’autore del canestro consegna immediatamente la palla al referee più vicino oppure la palla rimbalza accidentalmente fuori dal campo. Una maggiore severità su questo aspetto non farà altro che velocizzare il gioco e favorire l’intensità della partita.

Punto due: giocatori fuori dalle linee. Una squadra perderà il possesso della palla se anche uno dei suoi giocatori in fase offensiva esce dalle linee laterali o di fondo e non ritorna immediatamente all’interno di esse, ad eccezione del verificarsi di un infortunio e di altre circostanze particolari a discrezione del direttore di gara. Questa tattica, usata per correre più in fretta il campo e confondere le difese avversarie, è stata adottata per la prima volta due anni fa dai Denver Nuggets ed è stata utilizzata da 11 squadre durante la stagione scorsa, in particolare dai Miami Heat con Dwyane Wade che negli ultimi Playoff spesso e volentieri tagliava sulla linea di fondo in backdoor rientrando sul terreno di gioco solo nel momento di ricevere la palla ed andare a canestro.

Punto tre: maggiore utilizzo dell’instant replay. Oltre ad avere la possibilità di andare a vedere i replay per quanto riguarda le chiamate per stoppate fallose e falli di sfondamento negli ultimi due minuti dei tempi regolamentari e dell’overtime, gli arbitri potranno rivedere le immagini per quanto concerne lo sfondamento, con l’opportunità di cambiare la decisione iniziale se il difensore si trova al di fuori del semicerchio, e anche per valutare se un fallo fischiato lontano dalla palla sia precedente o meno al movimento di tiro del giocatore in possesso della sfera, proprio perché spesso le due azioni – tiro e fallo lontano dalla palla – avvengono in contemporanea.

 

 

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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