Dopo la straordinaria stagione scorsa, i Warriors sono una delle squadre più chiacchierate dell’estate, con l’inserimento di Iguodala nel roster e tutte le aspettative per un campionato formidabile. Il team di coach Jackson ha talmente impressionato che i giornalisti l’hanno messa tra le papabili per il titolo, al fianco di Heat, OKC, Bulls e poche altre elette.
Andrew Bogut, però, ha dichiarato una sorta di disappunto per queste aspettative troppo alte e per il troppo hype creato intorno alla squadra. La mentalità deve essere umile e il profilo basso renderà i Warriors una squadra ancora più pericolosa.
“Ci stanno catapultando nell’olimpo della NBA, ma abbiamo fatto solo un anno buono degli ultimi cinque o sei. Dobbiamo provare ancora il nostro valore e dobbiamo attraversare tante fasi lavorando duro e di squadra.”
Con queste parole Bogut ha incarnato al massimo il gioco espresso in queste partite pre-stagionali, che non hannno emozionato tantissimo. Ovviamente è solo la pre-season ma l’approccio non è dei migliori e di certo si dovrà vedere come inizierà il campionato vero e proprio. Uno dei problemi sarà integrare i nuovi giocatori nella rotazione e adattare la squadra ad un nuovo gioco.
Proprio David Lee, una delle colonne di questa squadra, ha parlato della situazione dei nuovi innesti del roster.
“Penso alla situazione attuale, dove ci sono nuovi giocatori che si devono integrare nel sistema. Allo stesso tempo però non cerco una scusa. Dobbiamo sicuramente giocare meglio di come stiamo facendo ora.”
Ha continuato poi Bogut, che parlando per esperienza, afferma di vedere una lunga strada da percorrere insieme per arrivare al top della lega.
“Sono stato in una squadra ricca di talenti come i Bucks, dove per qualche tempo abbiamo vissuto una situazione simile a questa. La stampa diceva le stesse cose e siamo stati schiacciati dalla pressione. Conoscendo la situazione dobbiamo imparare a rispettare il processo. Non siamo ancora arrivati in cima alla montagna e abbiamo tanto lavoro da fare.”