La notizia, se non fosse stata riportata dal New York Times, sarebbe di quelle nelle quali è difficile credere. Manu Ginobili, campione argentino in forze da 11 anni ai San Antonio Spurs, quest’estate ha firmato un’estensione contrattuale con la squadra texana che lo porterà a ricevere 14,5 milioni di dollari nel prossimo biennio. Fin qui nulla di nuovo sotto il sole.
La curiosità trapelata in queste ore però riguarda la modalità con cui è avvenuta la firma. Difatti la guardia tiratrice ex Virtus Bologna in Luglio ha ricevuto la visità di un responsabile della franchigia nero argento, la quale da sempre preferisce consegnare di persona il contratto sul quale apporre la firma. Per questa ragione sembrava un viaggio di routine.
La complicazione però è arrivata a poche ore dalla partenza dell’addetto degli Spurs il quale, fermandosi a bere ad una fontana mentre era in un parco, si è visto depredato della borsa (all’interno della quale c’era anche il contratto appena firmato da Ginobili) da parte di un uccello (di cui non è stata specificata la razza, ma che ha tutta la nostra stima per il tempismo e la rapidità del colpo).
Il problema è che oltre al contratto sono stati “rubati” anche il passaporto, il cellulare e il portatile del fiduciario degli Spurs, impedendogli la possibilità di ripartire in tempi brevi. In ragione di questo è stato subito inviato un altro assistente, con tanto di nuovo contratto, il quale è riuscito a portare a termine senza intoppi la facile mansione.
Al momento in cui è stato reso noto l’aneddoto, le simpatiche parole di Sean Marks, dirigente sportivo di San Antonio, sono state:
Stiamo tutti aspettando di vedere in vendita su eBay il contratto di Manu, ma ancora non è successo!