Per la prima volta in carriera, Paul Pierce si è trovato ad affrontare i Boston Celtics. E per la prima volta li ha sconfitti. Brooklin chiude 82-80, è la terza vittoria dei Nets in questa preseason.
Vittoria dal sapore agrodolce per l’ex capitano dei biancoverdi. Dopo 15 anni al comando di una franchigia storica, guidata attraverso i molti bassi delle qualificazioni mancate ai playoffs, ma anche ai picchi di eccellenza raggiunti con le finali di conference nel 2002 o il titolo di campioni NBA 2008 targato Big Three, ritrovarsi dalla parte del nemico fa uno strano effetto.
Il match, tuttavia, si è giocato a Brooklyn e non a Boston. Secondo quanto afferma Pierce nel post- partita:
“Sarà completamente diverso quando rimetterò piede al TD Garden, ho così tanti ricordi, così tanti amici. Sarà commovente. Non so quanto riuscirò a contenere le mie emozioni, con buone probabilità verserò una o due lacrime. E’ dura guardare i biancoverdi in campo e realizzare che non sono più al loro fianco. Però adesso gioco qui a Brooklyn, è il momento di crescere.”
In 27 minuti di impiego, Pierce ha segnato 4 punti( con 1/6 dal campo), catturando 10 rimbalzi e servendo 5 assist. Nella partita in cui Kevin Garnett siede a bordocampo su direttive di coach Kidd, c’è poco da leggere. Senza Deron Williams, Jason Terry, Kirilenko e Taylor in campo, viene chiesto ancora una volta l’apporto dalla panchina. Chris Jhonson e Alan Anderson rispondono bene, compensando la moria di esterni( alcuni messi fuori rosa per disposizioni del coach, altri per motivi fisici) in maglia Nets.
Da segnalare un Andray Blatche in ascesa, che ripaga la partenza in quintetto con un’ottima perfomance da 14 punti e 6 rimbalzi. E’ stato, senza mezzi termini, un match di precampionato.
Specialmente sul finale, quando il terzo quintetto dei Nets ha dato l’ultima stoccata contro i titolari in maglia biancoverde.
Domani sera i Nets affronteranno in casa Miami e ci sarà la cerimonia ufficiale del ritiro della maglia numero 5 di Jason Kidd.