Gigi Datome ha inaugurato la sua nuova rubrica sul “Corriere dello Sport” raccontando la prima chicca da quando è approdato a Detroit, per giocare nei Pistons. Queste le parole del capitano della nazionale italiana:
“Purtroppo un piccolo stiramento mi ha tenuto fuori dal campo, e con lo staff abbiamo deciso di prenderci più tempo del dovuto per sistemare il problemino al piede che mi trascinavo dall’Europeo. L’obiettivo è quello di tornare in campo al massimo, senza nessun tipo di fastidio. Mi dispiace perché ovviamente la voglia di giocare è tanta… Ma ho aspettato quasi 26 anni per arrivare in NBA, saprò aspettare qualche giorno in più!
Terminata la giornata non vedevo l’ora di tornare in albergo e mettermi a letto. Senonché, all’ultimo semaforo di University Drive, vedo dallo specchietto retrovisore delle sirene della polizia con tanto di torce abbaglianti. Al che, ovviamente accosto: «Posso vedere la sua patente signore?». «Certo, ma qual è il problema agente?». «Stava guidando a 50 miglia orarie (80km/h più o meno) mentre qui il limite è 25″. Non potendo giocarmi la carta del «gli ultimi 7 anni li ho guidati tra la tangenziale di Napoli e il raccordo di Roma», ho optato per un salomonico: «Ah mi scusi, non conoscevo i limiti. Sono appena arrivato in città». «Cosa sei venuto a fare?». «Se Dio vuole giocherò per i Pistons i prossimi due anni». «Pistons? (occhiata alla patente) the italian guy?». E dopo aver controllato nella volante torna dicendomi: «guida piano e impara i limiti. Ti seguirò quest’anno». Welcome in the USA… Alla prossima!”
Firmato Gigi Datome