A volte anche una partita di preseason può diventare un momento storico. 5’15” alla fine del secondo quarto tra Miami e New Orleans, cambio, esce Norris Cole, dentro Greg Oden. Giocherá solo quattro minuti (gli Heat vinceranno 108-95 alla fine), ma per Oden potrebbe essere l’inizio di una nuova vita.
È stata una cosa lunga e non vedevo l’ora di venirne fuori. Sono solo stati un paio di minuti, m era quello di cui avevo bisogno, quello che riesco a dare ad oggi, sono piccoli passi. A Dicembre sarebbero stati quattro anni dall’ultimo infortunio, perciò quattro minuti sono sufficienti.
Queste le parole di Oden, che nella sua breve apparizione è riuscito a mettere a referto 2 punti ( venuti da una schiacciata), 2 rimbalzi, 2 palle perse, 2 falli e uno 0/2 ai liberi.
È stato un momento speciale. Non ho idea di quali potrebbero essere le mie emozioni se stessi lontano dal campo per tre anni. È stato un momento d’orgoglio. Ero così eccitato per lui al momento che è entrato in campo, e il suo primo canestro è stata una schiacciata. Si può scrivere qualcosa di più bello? Posso solo immaginare quanto sia stato emozionante per lui tornare, brinderemo con lui dopo.
Queste le parole di James, che è apparso molto felice per il ritorno di Oden.
So che questi ragazzi sono contenti per me. Sento che mi vogliono bene. Ed ero emozionato a pensare che fossero lì per me.
Oden sa che la strada è ancora lunga, ma aver calcato un parquet dopo quasi quattro anni è uno stimolo che ti permette di continuare a sperare di tornare a giocare ai tuoi livelli, i livelli di una prima scelta assoluta.