NbaReligion.com ha istituito un concorso a premi nei giorni scorsi, le regole erano semplicissime: scrivere un articolo di circa 250 parole dove ci spiegavate cosa significasse per voi la NBA e perchè fosse lo spettacolo più bello del mondo. Le modalità per stabilire il vincitore? Ci penserete VOI, commentando questo articolo ed indicando il testo preferito (si può esprimere UNA sola preferenza) tra quelli che vi verranno proposti poche righe qui sotto. I primi 7 che riceveranno più “voti” saranno i vincitori ed otterranno i codici che attiveranno gratuitamente l’account premium di DUNKEST.COM (i vincitori verranno contattati dalla redazione alla email utilizzata per la spedizione dei lavori). Le votazioni potranno essere espresse fino alle ore 18 di martedì 29 Ottobre.
ARTICOLO NUMERO 1:
Cos’è l NBA per me?? Questa si che è una bella domanda, purtroppo è anche difficile dare una risposta. Iniziamo dicendo cos’è il basket per me: il basket è la parte più importante della mia vita. Il momento più bello della giornata è quando prendo in mano quel pallone di pelle di color arancio-marrone e inizia a sentirsi “pum, pum” comincio a palleggiare, un rumore che per molti è solo un fastidio, un disturbo, per me no, questo suono è musica, melodia; a un certo punto non si sente più niente, e solo dopo qualche secondo eccolo, il rumore più bello del mondo… “Sciaff” ciuffo perfetto, la palla che entra perfettamente nel canestro e in quel momento mi sentio il ragazzo più felice del mondo, niente ha importanza in quel momento, ci siamo solo io e il canestro, il canestro e io. Rispondendo alla domanda di cosa sia per me l NBA, l NBA è la perfetta interpretazione di un qualcosa di perfetto, perché alla fine è veramente quello, vedere i più grandi fare giocate su quel campo che tu non osi neanche immaginare ti da la sensazione di aver assistito a qualcosa di veramente incredibile, qualcosa di indescrivibile, di perfetto , appunto, ma non di impossibile (ed è questa la parte fondamentale che da all NBA la sua magia). Infatti poi il giorno dopo cercherai di imitare ciò che hai visto la notte prima (perché x la NBA si fanno anche sacrifici, in quanti rimarrebbero svegli fino alle 3-4 di notte a vedere 10 persone lanciare la palla in un canestro?? Nessuno, solo noi che viviamo per buttare la palla in quel canestro) e dopo molti tentativi, dopo aver provato e riprovato, ecco che anche tu riesci a riprodurre quella azione (più o meno fedelmente) ed ecco che li scatta la magia della NBA, dare anche solo per qualche momento la possibilità ad ogni ragazzo di sentirsi il più forte del mondo perché è riuscito a fare qualcosa che ha visto fare dal proprio idolo e sentirsi parte di quel essere perfetto che è il basket.
ARTICOLO SQUALIFICATO:
– Se almeno una volta hai pensato di tatuarti sul collo
– Se sei rimasto sveglio tutta la notte, anche se l’indomani dovevi andare a scuola/lavoro per guardarti una partita di regular season.
– Se hai capito la regola dei tre secondi difensivi.
– Se il T9 del tuo cellulare ha memorizzata la parola “Varejao”.
– Se rinunceresti ad una notte di sesso con una modella in cambio della possibilità di realizzare un “Tomahawk”
– Se sei andato negli USA solo per vedere una partita NBA.
– Se hai voglia di andare negli USA solo per vedere una partita.
– Se ricordi il numero di maglia di Dikembe Mutombo.
– Se hai mai avuto la curiosità di vedere una partita di D-League.
– Se hai mai indossato una fascia tergisudore in giro per casa.
– Se hai mai avuto la tentazione di comprare un trampolino per schiacciare come le ballerine negli intervalli.
– Se tocchi ferro ad ogni tiro libero della tua squadra.
– Se sei riuscito a far capire a tua moglie/fidanzata, che durante i playoff non deve chiederti dove hai passato la notte.
– Se durante i timeout delle finali non te ne fregava nulla delle ballerine.
– Se sai quante triple mancano a Ray Allen per superare il record di Reggie Miller.
– Se sei in grado di nominare almeno 6 giocatori di ciascuna delle 30 franchigie.
– Se giochi o hai mai giocato il Fantasy Basketball.
– Se hai, o vorresti avere, più scarpe di quante non ne abbia la tua ragazza/moglie.
– Se cominceresti ad urlare il giorno in cui Shaq realizzasse due triple consecutive.- Se hai i DVD/videocassette di almeno 10 partite delle passate stagioni.
– Se hai mai tentato di spiegare cosa è il “pick and roll” ad una ragazza.
– Se hai mai tirato 100 liberi consecutivamente.
– Se la sera del 25 dicembre ti sei dato malato per poterti vedere la partita senza che i genitori/amici/familiari ti rompano le scatole: “ma è festa, perchè non esci?”
Allora la NBA non è solo uno sport ma uno STILE DI VITA…
ARTICOLO NUMERO 3:
La NBA è passione, è adrenalina, è voglia di vincere, è grinta, è amore, odio, potenza, astuzia, è stare svegli fino a tarda notte per vedersi le Finals quando il mattino dopo devi dare un esame, è vivere ogni momento col fiato sospeso, è comprendere come un semplice pallone può cambiare il destino di molti, è vivere attraverso gli occhi dei tuoi campioni, è il tifo più acceso e sincero, è ammirare il talento più puro sbocciare all’improvviso, è avere il cuore in gola all’instant replay, è il brivido che ti viene lungo la schiena mentre vedi il pallone entrare all’ultimo secondo, è la gioia di vedere la tua squadra vincere o l’amarezza quando la tua squadra ha dato il massimo ma non ha prevalso, è il senso di onnipotenza quando un giocatore mette dentro quel canestro anche il tiro più impossibile, è il gridare il più forte che puoi dopo una schiacciata…
Puoi cercare in tutti i modi possibili di definire cosa sia la NBA ma non puoi! Perché la NBA è cosa provi mentre ammiri quello che è tutti chiamano “uno sport” mentre te lo chiami lo spettacolo più bello del mondo.
Non si può definire la NBA, perché la NBA sei Tu.
ARTICOLO NUMERO 5:
L’NBA cos’è?
E’ il respiro. E’ un battito del cuore.
E’ parquet. E’ sudore.
Infilare la palla dentro al canestro, fare canestro, è pura magia.
E’ come quando per la prima volta riesci a camminare
e ogni volta è come lanciarsi senza nostalgia.
Un po’ come il primo bacio davanti scuola.
E’ l’uomo sulla Luna. E’ droga.
E’ rumore. E’ amore. E’ rischio.
Le scarpe da ginnastica che fischiano come una canzone.
E’ gioco di squadra. E’ diventare una persona sola.
Il vuoto attorno a te. L’arena, il pubblico che ti massacra e che poi ti ama.
Lo scoccare del tempo. Il tempo si ferma. Il tempo che corre e ti lascia.
Quaranta minuti, un respiro al secondo.
E’ grinta, ma è anche delusione.
L’NBA cos’è? E’, non c’è niente altro da dire.
ARTICOLO NUMERO 6:
ARTICOLO NUMERO 11:
L’Nba va ben oltre il semplice concetto di “sport” e di lega cestistica, essendo essa stessa l’esaltazione del gesto tecnico portato all’eccellenza. Per me, ha sempre rappresentato una vera e propria metafora di vita: sogni, speranze e gioie mischiate alla fatica e l’abnegazione dei suoi protagonisti, ragazzi come noi, con in mente soltanto l’amore per la palla a spicchi. Un universo unico, che regala emozioni, come la tripla di Ray Allen in gara 6 dell’anno scorso contro gli Spurs, o la tripla di Horry, nella finale 2005 contro i Pistons. Déjà vu, attimi simili dagli esiti diversi. Gioia e tristezza che in un attimo si mischiano, cambiando la storia di persone, città e, in piccolo, anche di noi tifosi. La Nba, dove l’impossibile, i 13 di T-Mac contro gli Spurs in 35 secondi, diventa possibile. La Lega in cui il battito di un’intera città si ferma all’infortunio del suo campione, per poi riprendere a battere poco alla volta, tornando a vederlo volare come un tempo. La Lega delle “scelte”, quelle di un Re che abbandona il suo popolo per provare a raggiungere il sogno che coltivava sin da bambino. La sua spettacolarità, i salti inimmaginabili di Nate Robinson e Superman DH12, che ti lasciano senza parole e ti portano a pensare che, forse, i supereroi esistono per davvero.
ARTICOLO NUMERO 12:
La mia passione nasce così, evitando la scuola calcio, quindi la massa, entrando nella palestra scolastica del mio piccolo paese, con un gruppo di amici d’infanzia, palloncini da mini basket e mini canestri.
Gli allenamenti, le partite di campionato con le prime trasferte, proprio come i veri campioni: proprio come quelli della NBA.
Già, l’NBA. Figurine, riviste, canotte, NBA Action, questa era la nostra vita! Non esisteva altro, conoscevamo tutte le medie di tutti i giocatori del campionato, e giocavamo, ininterrottamente, nella mitica Pincio Arena, una ex pista da ballo in cemento con due canestri fatiscenti, ma per noi era il Madison Square Garden.
E lo è ancora oggi.
ARTICOLO NUMERO 13:
Ciao a tutti, sarò breve magari non userò 250 caratteri, ma credo di essere diretto e espressivo, nba è storia Nba è passione, Nba si BIG!
ARTICOLO NUMERO 14:
Per me la NBA non è nient’altro che il modo per scappare da un paesino di 13000 abitanti. È il passpartout dei miei sogni a stelle e strisce.
ARTICOLO NUMERO 15:
Penso sia difficile per chiunque descrivere ciò che si prova per questo sport e per la NBA. Voglio provare perché in molti di voi come me hanno il cuore che esplode con gli stessi sentimenti. Amo sognare e con la NBA lo posso fare in ogni attimo prima, durante e dopo le partite. Mi piace sperare, soffrire, sorridere e piangere di gioia o per una sconfitta. Vedere campioni che lottano come gladiatori per poi con rispetto spegnere gli ardori. Sono cresciuto in un paese dove nessuno capiva questo sport, dove tutti giocavano a calcio e io tiravo pezzi di carta arrotolati nei cestini dei giardini con la maglia 23 dei Bulls. Cosa significa per me NBA ? Significa tutto. È parte di me e di ciò che sono perché grazie a lei so che devo fidarmi degli altri e per loro lottare dando il massimo per essere migliori insieme.
ARTICOLO NUMERO 16:
Cosa significa la NBA?La NBA è svegliarsi alle 2 di notte,seguire la tua squadra del cuore ed esaltarti mentre gli altri in casa dormono.E’ restare delusi per aver preso il canestro della sconfitta sulla sirena.E’ saltare dal divano quando il tuo giocatore preferito schiaccia in testa all’avversario,umiliandolo clamorosamente.Sono belle storie di giovani ragazzi con un’infanzia difficile e che,con il duro lavoro,raggiungono il loro sogno.
ARTICOLO NUMERO 24:
L’NBA, per me, è una passione. Sapevo più o meno cosa fosse, ma non mi aveva mai incuriosito molto finché, nel lontano 2010, sfogliando il diario dell’NBA del mio compagno di banco, mi fermai sulla pagina dedicata a Dwyane Wade e mi incuriosì così tanto che non appena arrivai a casa, guardai su YouTube milioni di video delle sue migliori giocate. Allora cominciai a seguire il basketball, in particolare i Miami Heat di Wade, e a giocarlo. Da quel giorno non posso più farne a meno, è diventato una dipenhdenza che mi regala grandissime emozioni, è diventato il mio migliore amico con il quale sfogarmi, è diventato uno stile di vita. Per me l’NBA è lo spettacolo più bello del mondo perché unisce tante persone in un unico sport, in un unica passione che ti regala grandissime emozioni.
ARTICOLO NUMERO 25:
Amo lo sport. Questo vuol dire che idealmente non vorrei errori arbitrali e simulazioni. Non vorrei partite o intere competizioni falsate o addirittura vendute. Voglio atleti in grado di spostare equilibri. Astri nascenti che non finiscono sempre nelle stesse franchigie perché sono i soldi a farla da padroni. Uomini che hanno il cuore e le capacità per prendersi sulle spalle una squadra tra le meno competitive, scalare l’olimpo e affrontare a viso aperto gli dei del proprio sport. Voglio partite in cui esultare ogni minuto, non una o due volte. E credere nella vittoria fino all’ultimo secondo. Partite in cui niente è irrecuperabile. Voglio la velocità, la forza, la tenacia, la teatralità, la rivalità. VOGLIO L’AMORE PER IL GIOCO. Quello puro, non d’interesse. Quello grazie al quale se un giocatore prima di una stagione afferma “Perché no? Perché non posso essere il miglior giocatore della Lega?”, poi stupisce il mondo e lo diventa. È per questi e tanti altri motivi che l’NBA, per me, è lo spettacolo più bello mondo. Allora datemi gli eccessi di Wilt Chamberlain e la sua rivalità con Bill Russell, il talento di Magic e la sua rivalità con Larry Bird, la storia di Manute Bol, l’egemonia di Kobe e Shaq, il genio e la sregolatezza di Allen Iverson, la Vinsanity, la “fidanzata sbagliata” [cit. Feredico Buffa] che è T-Mac, il dominio di Lebron, l’esplosività e l’ambizione di Derrick Rose. Datemi Micheal Jordan. E avrò il meglio che lo sport abbia mai offerto.
ARTICOLO NUMERO 26:
Ho sempre pensato che la pallacanestro fosse uno sport affine all’arte, una disciplina più che una semplice attività, una fede più che una passione. Come una magica sinfonia o un dipinto meraviglioso, essa riesce a penetrare nelle viscere dell’anima evocando emozioni sublimi e feroci. La bellezza della pallacanestro sta nella sua tradizione, nella sua lega più rappresentativa, quella NBA giocata al di là dell’oceano, dove filosofia del Gioco e culto si fondono in uno spettacolo senza eguali, in una sorta di estasi cestistica, in un harem di tecnica, esplosività, devozione, determinazione, voglia, desiderio. La bellezza di questo spettacolo sta nella sua storia, nelle sue leggende immortali, negli aneddoti, in quei sacri riti che vanno oltre il gioco in se, ma che sono la linfa vitale di questo sport/vocazione. Ogni volta che una franchigia entra in campo la sua storia riemerge maestosa da ogni stendardo, da ogni simbolo, da ogni colore; e senti nell’aria la tradizione dei decenni, rivedi i mostri sacri che hanno calcato quel parquet, le loro gesta, le grandi vittorie e le amare sconfitte … ogni tifoso è testimone di questa grande bellezza, è depositario della memoria storica di questo sport, è anch’egli, a suo modo, parte di un’immensa opera d’arte, che per qualcuno va oltre ogni possibile definizione. Per qualcuno lo spettacolo che tra pochi giorni prenderà inizio, lo spettacolo dell’NBA, rappresenta, senza inutili giri di parole, la sola ragione di VITA, un grande amore da stringere forte ed ammirare estasiati, magari in silenzio, con le lacrime agli occhi, perché di fronte a tanta magnificenza le parole non bastano.
ARTICOLO NUMERO 27:
Significa tornare bambino ed a quell’eta di nove/dieci anni in cui vedevo le finali lakers-boston.Oggi ho 41 anni sono ritornato la basket da 2 mesi.Sono tornato ad essere bambino nel gioco piu’ bello del mondo e se piace ad un bambino……..
ARTICOLO NUMERO 28:
L’NBA non è solo un gioco, non è solo uno sport, non è solo un divertimento. E’ una ragione di vita, una filosofia, una religione. Io non amo il basket, io amo l’NBA.
ARTICOLO NUMERO 29:
Perché mi piace l’NBA? Perché semplicemente la prima volta volta che ho visto una partita in tv ho capito quale è il mio futuro e quale è il mio sogno, la meta dove mi piacerebbe arrivare. Perché ogni partita, che sia pure pelicans vs phoenix, vale per me ogni notte passata a guardarle. Perché per me l’NBA è la massima espressione della bellezza del basket: spettacolo ma allo stesso tempo tecnica, pazzia e genialità, potenza bruta e poesia allo stesso tempo. Perché l’NBA mi piace? Perché per me l’NBA È il basket, e il basket è la mia vita.
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