Categorie: Primo Piano

Concorso Codice Dunkest: Votate i migliori testi!

NbaReligion.com ha istituito un concorso a premi nei giorni scorsi, le regole erano semplicissime: scrivere un articolo di circa 250 parole dove ci spiegavate cosa significasse per voi la NBA e perchè fosse lo spettacolo più bello del mondo.  Le modalità per stabilire il vincitore? Ci penserete VOI, commentando questo articolo ed indicando il testo preferito (si può esprimere UNA sola preferenza) tra quelli che vi verranno proposti poche righe qui sotto. I primi 7 che riceveranno più “voti” saranno i vincitori ed otterranno i codici che attiveranno gratuitamente l’account premium di DUNKEST.COM (i vincitori verranno contattati dalla redazione alla email utilizzata per la spedizione dei lavori). Le votazioni potranno essere espresse fino alle ore 18 di martedì 29 Ottobre.

ARTICOLO NUMERO 1: 

Cos’è l NBA per me?? Questa si che è una bella domanda, purtroppo è anche difficile dare una risposta. Iniziamo dicendo cos’è il basket per me: il basket è la parte più importante della mia vita. Il momento più bello della giornata è quando prendo in mano quel pallone di pelle di color arancio-marrone e inizia a sentirsi “pum, pum” comincio a palleggiare, un rumore che per molti è solo un fastidio, un disturbo, per me no, questo suono è musica, melodia; a un certo punto non si sente più niente, e solo dopo qualche secondo eccolo, il rumore più bello del mondo… “Sciaff” ciuffo perfetto, la palla che entra perfettamente nel canestro e in quel momento mi sentio il ragazzo più felice del mondo, niente ha importanza in quel momento, ci siamo solo io e il canestro, il canestro e io. Rispondendo alla domanda di cosa sia per me l NBA, l NBA è la perfetta interpretazione di un qualcosa di perfetto, perché alla fine è veramente quello, vedere i più grandi fare giocate su quel campo che tu non osi neanche immaginare ti da la sensazione di aver assistito a qualcosa di veramente incredibile, qualcosa di indescrivibile, di perfetto , appunto, ma non di impossibile (ed è questa la parte fondamentale che da all NBA la sua magia). Infatti poi il giorno dopo cercherai di imitare ciò che hai visto la notte prima (perché x la NBA si fanno anche sacrifici, in quanti rimarrebbero svegli fino alle 3-4 di notte a vedere 10 persone lanciare la palla in un canestro?? Nessuno, solo noi che viviamo per buttare la palla in quel canestro) e dopo molti tentativi, dopo aver provato e riprovato, ecco che anche tu riesci a riprodurre quella azione (più o meno fedelmente) ed ecco che li scatta la magia della NBA, dare anche solo per qualche momento la possibilità ad ogni ragazzo di sentirsi il più forte del mondo perché è riuscito a fare qualcosa che ha visto fare dal proprio idolo e sentirsi parte di quel essere perfetto che è il basket.

ARTICOLO SQUALIFICATO:

– Se almeno una volta hai pensato di tatuarti sul collo
– Se sei rimasto sveglio tutta la notte, anche se l’indomani dovevi andare a scuola/lavoro per guardarti una partita di regular season.
– Se hai capito la regola dei tre secondi difensivi.
– Se il T9 del tuo cellulare ha memorizzata la parola “Varejao”.
– Se rinunceresti ad una notte di sesso con una modella in cambio della possibilità di realizzare un “Tomahawk”
– Se sei andato negli USA solo per vedere una partita NBA.
– Se hai voglia di andare negli USA solo per vedere una partita.
– Se ricordi il numero di maglia di Dikembe Mutombo.
– Se hai mai avuto la curiosità di vedere una partita di D-League.
– Se hai mai indossato una fascia tergisudore in giro per casa.
– Se hai mai avuto la tentazione di comprare un trampolino per schiacciare come le ballerine negli intervalli.
– Se tocchi ferro ad ogni tiro libero della tua squadra.
– Se sei riuscito a far capire a tua moglie/fidanzata, che durante i playoff non deve chiederti dove hai passato la notte.
– Se durante i timeout delle finali non te ne fregava nulla delle ballerine.
– Se sai quante triple mancano a Ray Allen per superare il record di Reggie Miller.
– Se sei in grado di nominare almeno 6 giocatori di ciascuna delle 30 franchigie.
– Se giochi o hai mai giocato il Fantasy Basketball.
– Se hai, o vorresti avere, più scarpe di quante non ne abbia la tua ragazza/moglie.
– Se cominceresti ad urlare il giorno in cui Shaq realizzasse due triple consecutive.- Se hai i DVD/videocassette di almeno 10 partite delle passate stagioni.
– Se hai mai tentato di spiegare cosa è il “pick and roll” ad una ragazza.
– Se hai mai tirato 100 liberi consecutivamente.
– Se la sera del 25 dicembre ti sei dato malato per poterti vedere la partita senza che i genitori/amici/familiari ti rompano le scatole: “ma è festa, perchè non esci?”
Allora la NBA non è solo uno sport ma uno STILE DI VITA…

ARTICOLO NUMERO 3:

L’NBA ha tanti significati per me ma uno è fondamentale e molto semplice: l’amicizia.
15 anni fà a settembre conobbi il mio miglior amico, e finalmente quel poster in camera mia, sulla porta, prese vita. KG(io) contro MJ(lui), lui esperto e io neofita. Negli anni è stato quasi un saldante della nostra amicizia, e nell’ ultimo periodo è esplosa definitivamente la passione.
Nell’ultimo periodo ho cambiato un paio di lavori, e tra colleghi (di solito) parli di calcio, ma quando scopri un appassionato di pallacanestro e del NBA ti si apre un mondo che pochi capiscono.
Ricorderò sempre le finali del 2009/10, un gialloviola contro un Bostoniano, una settimana di turni di notte, seguire sullo smartphone la diretta e alle 06:00 correre a casa a vedere qualche minuto quando si riusciva. Perkins che cade male con un Bynum sulla schiena e ciao gara 6 e 7, in gara 7 lui un pò arrabbiato perchè sale in cattedra Artest, ma io gli ricordo che da buoni estimatori della defunta Snaidero gli ultimi due punti della sicurezza li ha messi un certo Vujacic, magra consolazione.
Torniamo a Mirko, il mio storico amico!
Altro motivo per cui amiamo l’NBA sono di sicuro gli atleti che oltre alla professionalità mettono pure l’idiozia e la pazzia, quindi ringrazio/amo in ordine: l’eterno Tim, l’indimenticabile Dennis, la coppia Stephon&Kevin, le risse, i passaggi a delle persone inesistenti (JaVale ne sà qualcosa), l’immenso Shaq e non basterebbero 250 parole per elencarli tutti.
Inoltre dal 2006 l’orgoglio italiano cresce sempre di piu e quindi diventano piu piacevoli certe partite! Con affetto, Nik.
ARTICOLO NUMERO 4:
Non si può definire la NBA…

La NBA è passione, è adrenalina, è voglia di vincere, è grinta, è amore, odio, potenza, astuzia, è stare svegli fino a tarda notte per vedersi le Finals quando il mattino dopo devi dare un esame, è vivere ogni momento col fiato sospeso, è comprendere come un semplice pallone può cambiare il destino di molti, è vivere attraverso gli occhi dei tuoi campioni, è il tifo più acceso e sincero, è ammirare il talento più puro sbocciare all’improvviso, è avere il cuore in gola all’instant replay, è il brivido che ti viene lungo la schiena mentre vedi il pallone entrare all’ultimo secondo, è la gioia di vedere la tua squadra vincere o l’amarezza quando la tua squadra ha dato il massimo ma non ha prevalso, è il senso di onnipotenza quando un giocatore mette dentro quel canestro anche il tiro più impossibile, è il gridare il più forte che puoi dopo una schiacciata…
Puoi cercare in tutti i modi possibili di definire cosa sia la NBA ma non puoi! Perché la NBA è cosa provi mentre ammiri quello che è tutti chiamano “uno sport” mentre te lo chiami lo spettacolo più bello del mondo.

Non si può definire la NBA, perché la NBA sei Tu.

ARTICOLO NUMERO 5:

L’NBA cos’è?
E’ il respiro. E’ un battito del cuore.
E’ parquet. E’ sudore.
Infilare la palla dentro al canestro, fare canestro, è pura magia.
E’ come quando per la prima volta riesci a camminare
e ogni volta è come lanciarsi senza nostalgia.
Un po’ come il primo bacio davanti scuola.
E’ l’uomo sulla Luna. E’ droga.
E’ rumore. E’ amore. E’ rischio.
Le scarpe da ginnastica che fischiano come una canzone.
E’ gioco di squadra. E’ diventare una persona sola.
Il vuoto attorno a te. L’arena, il pubblico che ti massacra e che poi ti ama.
Lo scoccare del tempo. Il tempo si ferma. Il tempo che corre e ti lascia.
Quaranta minuti, un respiro al secondo.
E’ grinta, ma è anche delusione.
L’NBA cos’è? E’, non c’è niente altro da dire.

ARTICOLO NUMERO 6:

è difficile spiegare il perchè NBA sia lo sport piu spettacolare del mondo… io sono un appassionato di calcio e da qualche anno mi sto avvicinando all NBA devo ammettere che vedere la gente che vola senza le ali mi lascia senza respiro. a me ha aiutato a farmi capire che tutto è possibile , TUTTO. bisogna avere pazienza e tanto sudore ma alla fine i risultati arriveranno. non si può vivere senza questo sport , l ultimo tiro che puo decidere la vittoria o la sconfitta ti lascia senza fiato per dei secondi e quando si vince in casa si vede davvero cosa puo fare lo sport. nonostante ci sia molta fisicità , potenza tecnica non si sente mai parlare di avversari che si sono picchiati o tifosi che hanno fatto a botte tra di loro. per me questo è il vero sport. e se tutte queste parole non hanno aiutato chi non crede nel basket bhe posso solo dire che dove non arrivano le parole arriva il silenzio , quindi mettevi un paio di cuffie andate su youtube e cercate NBA. il resto lo farà il video.
 FORZA NBA!
ARTICOLO NUMERO 7:
Gli idoli di quando ero bambino: K. Malone, T. Mcgrady, M. Jordan, D. Mutombo, S. Pippen, K. Bryant, C. Barkley, H. Olajuwon, K. Garnett, S. O’Neal, A. Iverson, D. Robinson, G. Payton, S. Nash, un campo da basket e un pallone a spicchi. This is NBA!
ARTICOLO NUMERO 8:
Per me l’NBA è mio papà a fine anni ’70 che gioca con la canotta n. 6 come il suo idolo Dr. J, mio figlio di 16 mesi che schiaccia nel mio vecchio canestrino di Jordan annodato ad una sedia in sala, gli scatoloni pieni di numeri di American Superbasket che solo l’alluvione del 2000 è riuscita a farmi buttare, un pallone da basket a stelle e strisce dono di mio nonno, la mia prima partita in tv (Lakers – Bulls nel ’96, Magic Vs Michael), i Chicago Bulls che non perdevano mai, i Chicago Bulls che non si arrendono mai, il ginocchio in frantumi del Barone. E poi, ovviamente, i giocatori: Jordan, su tutti e per sempre. Magic&Larry, Barkley, Iverson, Mc Grady ed il Mamba che sta per tornare, credo con qualche stimolo extra! Lebron ed il suo strapotere fisico contrapposto alla magrezza di Durantula. Derrick Rose! Queste sono le prime cose che mi vengono in mente se penso al Mondo NBA e ritengo che la sua bellezza, elementi ovvi esclusi come il Gioco ed i suoi interpreti, consista proprio nell’essere un’incredibile fonte di emozioni e un collegamento tra popoli di età e culture diverse. Qualcuno potrà obiettare che suscitare emozioni è prerogativa dello Sport in genere. Vero, ma quale campionato Nazionale (di qualunque disciplina, non solo il Basket) riesce a far interagire contemporaneamente tutto il globo, creando una vera Associazione tra tifosi? Solo uno. Il NOSTRO preferito.
WHERE AMAZING HAPPENS. 
ARTICOLO NUMERO 9:
Ho giocato a basket per 15 anni,questo sport mi ha dato e sono convinto mi darà tanto in futuro.Avere dei modelli da seguire in uno sport é quasi un obbligo e io ho trovato i miei nel campionato NBA,ho visto decine di partite,azioni,movimenti,strategie e ancora questi giocatori riescono a stupirmi ogni volta.Vederli volare, letteralmente,a canestro mi lascia a bocca aperta come un bambino.Ho sempre seguito l’NBA e il modo che preferivo,prima che arrivasse internet e sky,era tramite i magazine (American super basket)che compravo regolarmente e ora custodisco gelosamente.Per non parlare della collezione di canotte dei miei giocatori preferiti.L’anno prossimo andró in viaggio a NY a pasqua e spero di poter realizzare un sogno che ho da sempre,vedere una partita dal vivo,dei Nets possibilmente.Chiudendo,per me l’NBA é sinonimo di passione,forza,intensità,creatività ed é la massima espressione a cui si può elevare questo splendido sport.
ARTICOLO NUMERO 10:
Son basso e grasso ma la passione per questo sport c’è sempre stata fin da ragazzo, l’abilità di Magic Johnson mi strabiliava così come le magie di Larry Bird o il talento puro di Michael Jordan ma ancor di più stravedevo per un giocatore che mi dava emozioni infinite, il mozart del basket, Drazen Petrovic. A oggi sono affascinato dall’avventura nba degli italiani che cominciano ad essere una pattuglia molto interessante. Le prospettive migliori per una carriera luminosa le ha Gallinari, un giocatore completo che può divenate player simbolo di una franchigià nba. Bargnani è il pià talentuoso ma è frenato da un carattere non proprio adatto per i sacrifici che impome giocare nell’nba e da una tendenza frequente agli infortuni. Belinelli si è costruito con il tempo e la costanza negli allenamenti una carriera nba di tutto rispetto ed ora ha fatto il salto di qualità in una franchigia un po’ anziana ma ancora da titolo. Datome è il capitolo nuovo che tutto ancora deve dimostrare ma ha le caratteristiche per far bene nell’nba.

ARTICOLO NUMERO 11:

L’Nba va ben oltre il semplice concetto di “sport” e di lega cestistica, essendo essa stessa l’esaltazione del gesto tecnico portato all’eccellenza. Per me, ha sempre rappresentato una vera e propria metafora di vita: sogni, speranze e gioie mischiate alla fatica e l’abnegazione dei  suoi protagonisti, ragazzi come noi, con in mente soltanto l’amore per la palla a spicchi. Un universo unico, che regala emozioni, come la tripla di Ray Allen in gara 6 dell’anno scorso contro gli Spurs, o la tripla di Horry, nella finale 2005 contro i Pistons. Déjà vu, attimi simili dagli esiti diversi. Gioia e tristezza che in un attimo si mischiano, cambiando la storia di persone, città e, in piccolo, anche di noi tifosi. La Nba, dove l’impossibile, i 13 di T-Mac contro gli Spurs in 35 secondi, diventa possibile. La Lega in cui il battito di un’intera città si ferma all’infortunio del suo campione, per poi riprendere a battere poco alla volta, tornando a vederlo volare come un tempo. La Lega delle “scelte”, quelle di un Re che abbandona il suo popolo per provare a raggiungere il sogno che coltivava sin da bambino.  La sua spettacolarità, i salti inimmaginabili di Nate Robinson e Superman DH12, che ti lasciano senza parole e ti portano a pensare che, forse, i supereroi esistono per davvero.

ARTICOLO NUMERO 12:

La mia passione nasce così, evitando la scuola calcio, quindi la massa, entrando nella palestra scolastica del mio piccolo paese, con un gruppo di amici d’infanzia, palloncini da mini basket e mini canestri.
Gli allenamenti, le partite di campionato con le prime trasferte, proprio come i veri campioni: proprio come quelli della NBA.
Già, l’NBA. Figurine, riviste, canotte, NBA Action, questa era la nostra vita! Non esisteva altro, conoscevamo tutte le medie di tutti i giocatori del campionato, e giocavamo, ininterrottamente, nella mitica Pincio Arena, una ex pista da ballo in cemento con due canestri fatiscenti, ma per noi era il Madison Square Garden.
E lo è ancora oggi.

ARTICOLO NUMERO 13:

Ciao a tutti, sarò breve magari non userò 250 caratteri, ma credo di essere diretto e espressivo, nba è storia Nba è passione, Nba si BIG!

ARTICOLO NUMERO 14:

Per me la NBA non è nient’altro che il modo per scappare da un paesino di 13000 abitanti. È il passpartout dei miei sogni a stelle e strisce.

ARTICOLO NUMERO 15:

Penso sia difficile per chiunque descrivere ciò che si prova per questo sport e per la NBA. Voglio provare perché in molti di voi come me hanno il cuore che esplode con gli stessi sentimenti. Amo sognare e con la NBA lo posso fare in ogni attimo prima, durante e dopo le partite. Mi piace sperare, soffrire, sorridere e piangere di gioia o per una sconfitta. Vedere campioni che lottano come gladiatori per poi con rispetto spegnere gli ardori. Sono cresciuto in un paese dove nessuno capiva questo sport, dove tutti giocavano a calcio e io tiravo pezzi di carta arrotolati nei cestini dei giardini con la maglia 23 dei Bulls. Cosa significa per me NBA ? Significa tutto. È parte di me e di ciò che sono perché grazie a lei so che devo fidarmi degli altri e per loro lottare dando il massimo per essere migliori insieme.

ARTICOLO NUMERO 16:

Cosa significa la NBA?La NBA è svegliarsi alle 2 di notte,seguire la tua squadra del cuore ed esaltarti mentre gli altri in casa dormono.E’ restare delusi per aver preso il canestro della sconfitta sulla sirena.E’ saltare dal divano quando il tuo giocatore preferito schiaccia in testa all’avversario,umiliandolo clamorosamente.Sono belle storie di giovani ragazzi con un’infanzia difficile e che,con il duro lavoro,raggiungono il loro sogno.

La NBA è un mix di emozioni,gioie,divertimento,delusioni,uno spettacolo sportivo mondiale, che nessun’altro sport può darti!!!
I LOVE THIS GAME!
ARTICOLO NUMERO 17:
L’Nba per me è l’unica cosa che mi fa stare bene
Questa è una droga ,appena inizi a vedere qualche azione , basta il basket ti ha preso e non lo scorderai mai
Il basket è l’unico sport in cui puoi decidere la vittoria o la sconfitta all’ultimo secondo e le squadre dell’ NBA ambiscono tutte al titolo , dai BOBCATS  ai MIAMI non come nel calcio che dicono PUNTIAMO A NON RETROCEDERE
Il basket è una RELIGIONE
ARTICOLO NUMERO 18:
La National Basketball Association non è una semplice lega,non è semplice basket,è il basket.E’ la passione che ti prende a ogni giocata del campione,l’emozione che ti prende quando quel tiro,si proprio quel tiro che non ti aspetti,entra e cambia il destino…cambia la concezione di ogni cosa che fino a prima rientrava nella tua idea dell’impossibile.
La NBA è più di un semplice amore per la pallacanestro,è la visione mistica che vede l’uomo creare qualcosa che vada oltre alla nostra immaginazione superando ogni legge della fisica.La NBA è volare,lottare,combattere e sudare per la propria maglia. E’ l’unica visione trascendentale e a limite del divino nello sport.  Molti di noi spesso pensiamo che sia solo un sogno…si,è un sogno,ma che per fortuna vediamo tutti con i nostri occhi,nelle notti più profonde,quando il buio domina,quando le stelle coprono i nostri cieli e non solo…. è il sogno più reale e incredibile che esista. La NBA è la forma più pregiata e indescrivibile dello sport,ogni personaggio che ne fa parte ha storie incredibili alle spalle che lo caratterizzano in ogni sua giocata e in ogni sua esultanza. Ognuno di loro ci fa ridere,piangere,arrabbiare,applaudire,gioire e sognare…ognuno di loro ci regala emozioni indescrivibile,ognuno di loro ci regala emozioni che solo chi ama la palla a spicchi può capire.Wilt Chamberlain,Jerry West,Bill Russell,Michael Jordan,Larry Bird,Magic Johnson… sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto sognare generazioni di basketari…ma la NBA è più di ogni singolo,è l’essenza indescrivibile che ti penetra l’anima fin dal primo momento che la guardi.Questa è la National Basket Association,questa è la NBA.
ARTICOLO NUMERO 19:
La prima regola per un articolo di giornale sarebbe quella di non scrivere mai in maniera personale e, soprattutto, di non parlare di propri ricordi. In questa occasione è invece necessario fare riferimenti alla mia esperienza personale per permettere a tutti voi di capire quanto sia stato insolito il mio approccio all’NBA e al mondo del basket in generale.
Questo mio originale avvicinamento al mondo dell’NBA è avvenuto, in un primo momento, qualche anno fa, quando seguivo le fantastiche telecronache di Dan Peterson sui canali di Sportitalia e supportavo con particolare enfasi i Lakers di Kobe Bryant del quale ricordo (come credo tutti gli appassionati di NBA) gli 81 punti nella partita contro i Raptors di Chris Bosh e, nello stesso anno, l’operazione al ginocchio che lo portò a stare lontani dal parquet per diversi mesi. Poi un periodo di buio, durante il quale non m’interessai particolarmente al mondo del basket in generale, che fu però interrotto da una particolare simpatica per un giocatore tanto estroso quanto talentuoso: James Harden, conosciuto per caso durante l’All star Game dello scorso anno e del quale, in un primo momento, mi impressionò in particolare la voluminosa barba che gli ha dato il noto soprannome “Il Barba”; cominciai quindi a seguire le partite degli Houston Rockets durante le quali ho potuto constatare il grandissimo talento di questo ragazzo. Questo è il mio mondo dell’NBA, ancora tutto da esplorare ma con una passione che mi potrà sicuramente assicurare grandi soddisfazioni, magari anche lavorative.
ARTICOLO NUMERO 20:
L’ nba per me è godere di uno spettacolo che nessun’altro sport può vantare di avere.
Tutti i giocatori più forti di basket racchiusi in un’unica lega. Emozioni che possono variare anche solo per 0.4 decimi di secondo. Essere orgoglioso dei propri connazionali, sopratutto per chi realmente ama questo sport e da tutto se stesso per realizzare il sogno che ogni playgrounder ha. Proud to be Italian. Proud of you, Beli <3
ARTICOLO NUMERO 21:
la mia NBA è il primo paio di Jordan nel 1993, la mia NBA è Knicks-Raptors al Madison Square Garden nell’aprile del 1998 e Gara 3 di playoffs dello stesso anno tra Knicks e Pacers, la mia NBA è restare a bocca aperta e senza fiato davanti alle giocate di Vince Carter, la mia NBA è quella lacrima che mi è scappata guardando una gamba che fa crack in una partita di College con futuri NBA, la mia NBA è aver incontrato Scottie Pippen fuori dallo United Center al cospetto della statua di sua maestà MJ, la mia NBA è mettere la sveglia alle 3 del mattino a primavera inoltrata per sognare ad occhi aperti, la mia NBA è Navarro che non ci è voluto restare, la mia NBA è Rusconi ed Esposito che hanno aperto una strada, la mia NBA è Drazen che non ci ha fatto vedere il suo vero meglio, la mia NBA è Mullin il normodotato nel Team più assurdo di ogni tempo ed ogni sport, la mia NBA è Nate Robinson alto quanto me, la mia NBA è Travis Diener che allieta le mia gioie DinAmo, la mia NBA è BIG, è un sogno, è una realtà, è il motivo per cui mi sento come un bambino la mattina di natale, ma a giugno quando c’è gara 7 delle Finals, 227, la mia NBA è l’unica cosa che non mi fa pensare ai mali del mondo, I LOVE THIS GAME!
ARTICOLO NUMERO 22:
L’NBA è il bello dello sport, il poter vedere i grandi giocare e schiacciare per poi andare al campetto e fallire nel provare ad imitarli.
L’NBA è il trovarsi a casa con gli amici per guardare le partite alle 3 di notte e dire cavolate fino all’inizio della partita.
ARTICOLO NUMERO 23:
E’ impressionante vedere quanto la NBA sia anni luce avanti rispetto a qualsiasi altra lega sportiva del mondo. Soltanto il suo aspetto organizzativo che, agli occhi di un semplice tifoso, può passare in secondo piano rispetto alla bellezza del gioco in sé, dimostra la perfezione di un sistema che mette in condizione i migliori atleti del pianeta di sfidarsi e di competere a livelli stratosferici. Il basket NBA è davvero lo sport più fantastico del mondo, non tanto per l’aspetto tecnico del gioco della pallacanestro -che può o meno piacere – ma quanto per i personaggi che hanno giocato in questa lega e l’hanno resa la più bella del mondo. Citare tutti i giocatori che hanno cambiato il volto della NBA sin dagli albori sarebbe inutile( ha già pensato l’Avvocato a questo), leggende come: Wilt Chamberlain, Bill Russell, Dr.J e compagnia cantante sono note a tutti gli appassionati di basket ma c’è un solo giocatore che ha trasfigurato la faccia di questo sport ed è diventato la ragione per cui milioni di bambini in tutto il mondo (compreso il sottoscritto) hanno cominciato a giocare a basket: Michael Jordan. La NBA è Michael Jordan. La mia NBA è rappresentata da questo binomio inscindibile che è impresso nelle menti di tutti gli appassionati di questo sport, insieme alle leggendarie immagini di ogni impresa del numero 23 di Chicago: le Finali di Conference contro i Bad Boys di Thomas, le vittorie “back-to-back” contro i Jazz di Stockton e Malone, i 63 punti contro Larry Legend ed i Boston Celtics.

ARTICOLO NUMERO 24:

L’NBA, per me, è una passione. Sapevo più o meno cosa fosse, ma non mi aveva mai incuriosito molto finché, nel lontano 2010, sfogliando il diario dell’NBA del mio compagno di banco, mi fermai sulla pagina dedicata a Dwyane Wade e mi incuriosì così tanto che non appena arrivai a casa, guardai su YouTube milioni di video delle sue migliori giocate. Allora cominciai a seguire il basketball, in particolare i Miami Heat di Wade, e a giocarlo. Da quel giorno non posso più farne a meno, è diventato una dipenhdenza che mi regala grandissime emozioni, è diventato il mio migliore amico con il quale sfogarmi, è diventato uno stile di vita. Per me l’NBA è lo spettacolo più bello del mondo perché unisce tante persone in un unico sport, in un unica passione che ti regala grandissime emozioni.

ARTICOLO NUMERO 25:

Amo lo sport. Questo vuol dire che idealmente non vorrei errori arbitrali e simulazioni. Non vorrei partite o intere competizioni falsate o addirittura vendute. Voglio atleti in grado di spostare equilibri. Astri nascenti che non finiscono sempre nelle stesse franchigie perché sono i soldi a farla da padroni. Uomini che hanno il cuore e le capacità per prendersi sulle spalle una squadra tra le meno competitive, scalare l’olimpo e affrontare a viso aperto gli dei del proprio sport. Voglio partite in cui esultare ogni minuto, non una o due volte. E credere nella vittoria fino all’ultimo secondo. Partite in cui niente è irrecuperabile. Voglio la velocità, la forza, la tenacia, la teatralità, la rivalità. VOGLIO L’AMORE PER IL GIOCO. Quello puro, non d’interesse. Quello grazie al quale se un giocatore prima di una stagione afferma “Perché no? Perché non posso essere il miglior giocatore della Lega?”, poi stupisce il mondo e lo diventa. È per questi e tanti altri motivi che l’NBA, per me, è lo spettacolo più bello mondo. Allora datemi gli eccessi di Wilt Chamberlain e la sua rivalità con Bill Russell, il talento di Magic e la sua rivalità con Larry Bird, la storia di Manute Bol, l’egemonia di Kobe e Shaq, il genio e la sregolatezza di Allen Iverson, la Vinsanity, la “fidanzata sbagliata” [cit. Feredico Buffa] che è T-Mac, il dominio di Lebron, l’esplosività e l’ambizione di Derrick Rose. Datemi Micheal Jordan. E avrò il meglio che lo sport abbia mai offerto.

ARTICOLO NUMERO 26:

Ho sempre pensato che la pallacanestro fosse uno sport affine all’arte, una disciplina più che una semplice attività, una fede più che una passione. Come una magica sinfonia o un dipinto meraviglioso, essa riesce a penetrare nelle viscere dell’anima evocando emozioni sublimi e feroci. La bellezza della pallacanestro sta nella sua tradizione, nella sua lega più rappresentativa, quella NBA giocata al di là dell’oceano, dove filosofia del Gioco e culto si fondono in uno spettacolo senza eguali, in una sorta di estasi cestistica, in un harem di tecnica, esplosività, devozione, determinazione, voglia, desiderio. La bellezza di questo spettacolo sta nella sua storia, nelle sue leggende immortali, negli aneddoti, in quei sacri riti che vanno oltre il gioco in se, ma che sono la linfa vitale di questo sport/vocazione. Ogni volta che una franchigia entra in campo la sua storia riemerge maestosa da ogni stendardo, da ogni simbolo, da ogni colore; e senti nell’aria la tradizione dei decenni, rivedi i mostri sacri che hanno calcato quel parquet, le loro gesta, le grandi vittorie e le amare sconfitte … ogni tifoso è testimone di questa grande bellezza, è depositario della memoria storica di questo sport, è anch’egli, a suo modo, parte di un’immensa opera d’arte, che per qualcuno va oltre ogni possibile definizione. Per qualcuno lo spettacolo che tra pochi giorni prenderà inizio, lo spettacolo dell’NBA, rappresenta, senza inutili giri di parole, la sola ragione di VITA, un grande amore da stringere forte ed ammirare estasiati, magari in silenzio, con le lacrime agli occhi, perché di fronte a tanta magnificenza le parole non bastano.

ARTICOLO NUMERO 27:

Significa  tornare bambino ed a quell’eta di nove/dieci anni in cui vedevo le finali lakers-boston.Oggi ho 41 anni sono ritornato la basket da 2 mesi.Sono tornato ad essere bambino nel gioco piu’ bello del mondo e se piace ad un bambino……..

ARTICOLO NUMERO 28:

L’NBA non è solo un gioco, non è solo uno sport, non è solo un divertimento. E’ una ragione di vita, una filosofia, una religione. Io non amo il basket, io amo l’NBA.

ARTICOLO NUMERO 29:

Perché mi piace l’NBA? Perché semplicemente la prima volta volta che ho visto una partita in tv ho capito quale è il mio futuro e quale è il mio sogno, la meta dove mi piacerebbe arrivare. Perché ogni partita, che sia pure pelicans vs phoenix, vale per me ogni notte passata a guardarle. Perché per me l’NBA è la massima espressione della bellezza del basket: spettacolo ma allo stesso tempo tecnica, pazzia e genialità, potenza bruta e poesia allo stesso tempo. Perché l’NBA mi piace? Perché per me l’NBA È il basket, e il basket è la mia vita.

 ARTICOLO NUMERO 30:
Palla a due e tutto ha inizio. La NBA è un microcosmo all’interno del mondo reale, dove uomini fantastici si sfidano per ottenere due trofei, uno materiale e uno immateriale: il primo è l’agognato anello, simbolo dei vincitori, il secondo è il rispetto di tutti gli altri. Questa lega è un mix di spettacolo, sacrificio, sudore, forza, resistenza, giocate straordinarie, momenti che scrivono la storia. Un comune mortale come me non può che restare affascinato da quello che succede su un campo da basket oltreoceano. Niente è incredibile come la NBA, dove una singola giocata, un secondo (a volte meno), può decidere chi è destinato a essere ricordato. I playoffs (e le Finals), poi, sono veramente la massima espressione di questo sport. Esiste qualche altro motivo per essere contenti di svegliarsi alle 2 o 3 di notte? Quanto devono essere forti mentalmente i perdenti, nel momento in cui vedono sfumare il loro sogno dopo averlo accarezzato così da vicino? Ai più grandi di sempre è successo più di una volta. Per molti giocatori NBA il basket ha rappresentato la salvezza da una vita segnata dalla povertà e da un possibile futuro di criminalità. Le loro storie sono così incredibili da sembrare leggende. Invece sono reali. Il lato umano di questa lega è uno dei suoi valori fondanti. Cosa c’è di più americano che riscattarsi e diventare un modello per gli altri?La sirena è vicina. Riuscite a immaginare un mondo senza NBA? Non serve scrivere altro.
ARTICOLO NUMERO 31:
Salve a tutti…
L’NBA per la l’agente normale e solo una lega di persone nere alte 2 metri che devono mettere una palla in un cestino. Invece per i veri appassionati è quasi una religione, un credo… Il motivo per non uscire con gli amici o con la morosa, e rimanere davanti da televisione con una copertina e qualcosa da bere. Si può dire che l’ NBA sia un vero spettacolo? Certo! Perché si vede in ogni singola partita quanto i singoli giocatori ci credano e ci mettano l’anima per vincere. Poi il basket americano e uno sport diverso in quanto i tifosi delle 32 squadre anche se tifano squadre diverse alla fine si compiacciono a vivendo perché anni tutti quanto sia bellissima questa lega, e sopratutto non si trova quella ignoranza e falsità che c’è nel mondo del calcio…. Questa e la mia descrizione dell’NBA…
ARTICOLO NUMERO 32:
NBA , la lega più prestigiosa dove si può trovare il meglio del meglio, dove le parole non contano quanto i numeri. Non è un semplice sport anzi uno dei più difficili da giocare, ma ti prepara a tutto basta vedere i giganti come wilt o Jordan qualsiasi sport loro riescono a eccellere certo mai come a basket ma ti fa capire che l NBA nn è una condizione fisica ma anche mentale. Ricco di emozioni ogni secondo sempre in continua evoluzione, i giocatori poi sono la crème della crème tutta altra cosa rispetto al calcio qui si gioca e si dà il massimo e quando vedi che la partita si mette male cè sempre l alieno che si mette le scarpe e combatte anche se solo contro 5, lui è la sua scarica che non finisce mai lui che in un quarto ti fa 19 punti e tiene una squadra da solo, il leader cè sempre che appare nel momento del bisogno anche se mancano 35 secondi e stai sotto contro gli spurslui non molla mai e a parer mio sono queste le persone che mi fanno rimanere incollato a vedere questo sport persone che danno tutto fanno i lavori più duri in quel campo ci non vorrebbe avere rodman in squadra? Hahahahaha ma vabbé questa è l NBA una religione.
ARTICOLO NON IN GARA:
Premetto che questi sono solo dei pensieri personali di un grande appassionato quale sono di basket, e nello specifico della lega più importante e famosa del mondo, l’NBA.In realtà non sono molti anni che seguo costantemente l’NBA, fino a 3 anni fa seguivo solo qualche partita di NBA, ma a tempo perso insomma, e seguivo solo ed esclusivamente il calcio. Poi una notte non avendo sonno mi trovo a guardare l’unico evento disponibile sulla piattaforma SKY in diretta alle 2 di notte. Giocava una squadra gialloviola di Los Angeles e iniziai a guardare per qualche minuto; la mia fortuna è stata che quella partita oltre che ad essere in diretta era anche commentata in italiano da due persone che io definisco GENI, ovvero Flavio Tranquillo e Federico Buffa. Loro due fanno capire il Basket anche a chi come me allora ne capiva ben poco, sapevo che si giocava in 5, che i tiri da dentro l’area valevano 2 punti e quelli da fuori 3 punti, ma niente di più.. Nè schemi, né ruoli, né i nomi degli stessi giocatori e né tantomeno le regole di questo magnifico sport. In una notte non posso dire di aver imparato tutto quello che so ora, ma la loro bravura se così si può chiamare è stata quella di fare appassionare un semplice telespettatore ad uno sport come il basket in poco più di un’ora. Mi sono gustato quella partita anche non sapendo bene come funziona, i Lakers vinsero in rimonta e non di tanto (tipo 110-107 ma non ricordo bene) ma non ricordo il nome degli avversari. Ricordo però la strepitosa partita di Kobe Bryant, che fino a quella sera ne conoscevo il nome solo per sentito dire, e da quella partita è stato come un colpo di fulmine, amore a prima vista! Ho cominciato a guardare partite, anche il lingua inglese pur di vedere l’NBA; qualche mese ce l’ho messo, ma una volta capite tutte le regole è stato molto ma molto più bello (bellissimo lo era anche prima, ma così posso dire che il basket e nello specifico l’NBA è lo sport più bello e più affascinante dell’intero pianeta!) Quella stagione finì con la vittoria di Kobe & Company in finale contro i Boston Celtics di Kevin Garnett, Ray Allen e Paul Pierce. Quella gara 7 vinta dopo essere stati sotto nella serie per 3-2 è stato qualcosa di indescrivibile e posso dire ora che quello è stato solo l’inizio della mia grande passione per l’NBA. Tanto per rendere l’idea: nella mia camera ci sono solo poster delle mie due grandi passioni sportive: l’Inter dal punto di vista calcistico e tutto quello riguarda l’NBA dal punto di vista cestistico; quando due anni fa la Gazzetta dello Sport vendeva i poster dei giocatori dell’NBA non me ne sono perso uno, con Kobe Bryant e Lebron James sopra tutti! All’inizio fu una passione, come dicevo prima, per i Lakers, ma poi con il passar del tempo non dico che ho smesso di tifare i gialloviola, ma ho sviluppato un “tifo globale”, cioè ho cominciato a guardare tutte le partite disponibili e ad appassionarmi e ogni realtà che riguardasse l’NBA. La passione per i Lakers non può mai finire perchè è stato grazie a questa squadra che mi sono appassionato a questo gioco. Come dicevo prima il merito è da attribuire anche ai due migliori telecronisti italiani, Flavio Tranquillo e Federico Buffa : non esagero dicendo che almeno una volta a settimana vado su Youtube ad ammirare video in cui ci sono le loro telecronache; la loro intelligenza e la loro competenza, non solo cestistica, non è paragonabile in senso positivo : non vedo ora due giornalisti sportivi della loro competenza, basti citare gli interventi di Federico Buffa riguardanti il calcio, e in particolare sul Milan e sul calcio argentino. Ritornando all’NBA posso dire anche che dato che mi piace viaggiare vorrei andare prima possibile a vedere una partita dal vivo, non importa quale, anche per esempio Cleveland-Utah con tutto il rispetto per queste due squadre. Il clima che si respira dentro il palazzetto, a sentito dire, è unico e inimitabile per qualsiasi altro sport; diciamo che ora è il sogno che voglio che si realizzi per primo, diciamo così. LUNGA VITA ALL’NBA! Cit. preferita : “C’e’ qualcosa sul Basket che probabilmente non può essere tradotto in parole ed è una cosa che sarà sempre presente; alcuni potrebbero dire che è Amore, ed è probabilmente l’unica parola che può esprimere ciò!”

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