Nonostante delle prevsioni che li davano come emblema del “tank for Wiggins”, i Philadelphia 76ers si sono fin qui esibiti in un avvio di stagione tutt’altro che malvagio, che al momento, dopo i trionfi nelle prime 2-3 partite, li vede con un record di 4 vinte e 4 perse.
Se parte del merito può sicuramente andare al fenomeno inatteso Carter-Williams, un altro dei grandi protagonisti a Philly è quell’Evan Turner che quest’anno sta finalmente cominciando a togliersi di dosso quell’etichetta di eterna promessa che si porta dietro dal 2010. E prestazione dopo prestazione, sta attirando su di sè l’interesse di alcune franchigie con obbiettivi ben più ambiziosi del semplice perdere, Wiggins o non Wiggins.
La squadra che finora ha dimostrato di essere più determinata nella corsa a Turner sembra essere Dallas. Secondo quanto riportato da Sam Amico, Mark Cuban segue il giocatore già da tempo, e sarebbe pronto a mettere sul piatto un’offerta che comprende una prima scelta futura e il contratto in scadenza di Shawn Marion. Turner al momento è a libro paga per i Sixers per 6.7 mln di dollari, e a fine stagione diventerà restricted free agent. Una buona occasione per provare ad accaparrarsi un ottimo giocatore senza fare follie in tema di salary cap.
Se i Mavs sono la squadra al momento in vantaggio e con idee già chiare per un’offerta ufficiale, sullo sfondo ci sono i Minnesota T’Wolves, comunque abbastanza forniti tra guardie ed ali piccole, e sopratutto i OKC, che potrebbe decidere di puntare su Turner come ideale terzo violino alle spalle di Durant e Westbrook.