Proprio oggi ho proposto un articolo incentrato sul mercato dei Knicks che vedrebbe la dirigenza di New York alla ricerca “disperata” di Kevin Love per il 2015, dato che abbiamo ricevuto parecchi commenti ho ben pensato di imbattermi in una breve analisi della squadra di Woodson. Questo articolo non vuole essere una disamina dei perché il roster dei Knicks non funzioni a dovere ma una semplice panoramica sul presente e il possibile futuro della franchigia.
Cosa non funziona?
La partita contro gli Spurs ha messo in evidenza tutti i difetti della squadra a partire da una difesa imbarazzante sia sotto canestro che sul perimetro, senza Chandler sembra che il pacchetto lunghi, composto da Bargnani e Stoudmire sia completamente inadeguato al tipo di gioco della squadra, considerando anche che il perimetro, soprattutto quando c’è J.r. Smith in campo è un caos estremo.
Per spiegare meglio utilizzerò due immagini, nella prima Parker è il portatore di palla e sta penetrando in area, Duncan blocca Anthony e Felton è già preso in mezzo, se chiude verso Parker lascia spazio sia a Diaw sia a Ginobili sull’arco se invece rimane in marcatura su Diaw costringerà Shumpert a chiudere lasciando spazio a Ginobili in angolo. In entrambi i casi l’errore che riscontriamo è quello di lasciar penetrare Parker (cosa che tra l’altro fa sempre negli schemi di San Antonio) senza che ci sia un aiuto adeguato che, come sappiamo non può essere né con Bargnani né con Carmelo.
Anthony e Bargnani non sono difensori e questo è ormai chiaro, in una situazione del genere si ritrovano accoppiati a Parker e Duncan in mezzo all’area e non riescono a gestire la situazione, inoltre non arriva l’aiuto di Shumpert che rimane immobile nonostante Felton rimanga in copertura su Diaw.
L’immobilismo difensivo della squadra della grande mela si nota ancora meglio in quest’altra azione:
L’azione che purtroppo non è molto chiara si apre con Duncan che riceve in post sulla parte alta dello schermo, Metta e Bargnani rimangono sul lungo lasciando Green libero alle sue spalle, Carmelo rimane in area senza nessuno da marcare, infatti sia Belinelli che Diaw e lo stesso Parker sono oltre l’arco. Duncan passa agevolemente a Diaw completamente libero che, però non tira, riapre per Green che si trova alle spalle di Duncan completamente solo; il tiro da 3pt è sbagliato.
Nella terza immagini vediamo Duncan che cattura il rimbalzo con la difesa di New York ferma e ancora Anthony sotto canestro e riapre verso Green che fa due passi e appoggia al tabellone:
Certo sono solo immagini, solo qualche azione estrapolata da una partita particolarmente difficile, ma, quando parliamo di New York non stiamo parlando di Charlotte (con tutto il rispetto per quest’ultimi), da questa squadra ci si aspetta di più e soprattutto ci sia aspetta più organizzazione e più applicazione.
In questa stagione coach Woodson sarà chiamato a gestire un gruppo che già dopo poche partite sembra al collasso e soprattutto senza alcuna identità. Il rientro di Smith, inoltre, sembra aver aggravato la situazione di una squadra che in difesa non riesce a trovare un organizzazione decente.