Categorie: Non Solo Nba

NCAA Religion : Kansas Jayhawks

Vincitori del titolo per 3 volte ( 1952,1988,2008 ) e protagonisti delle finali in altre 6 occasioni, ateneo di futuri campioni Nba come Wilt Chamberlain e Paul Pierce, solo per citarne un paio, i Jayhawks quest’anno puntano con determinazione al titolo. Nel passato torneo NCAA eliminata col punteggio di 87-85 Michigan nella South regional semifinal, nonostante i favori del pronostico, cristallizzati nella testa di serie numero uno nella parte South del tabellone, eredità di una stagione scintillante che ha visto per un buon periodo sugli scudi Ben McLemore, scelto poi con la settima chiamata dei Sacramento Kings. Kansas si è data un gran da fare nel “Recruiting” di quest’anno, reclutando nelle proprie fila Freshman di livello assoluto, e si presenterà ai nastri di partenza con il pesante fardello della favorita: il “materiale umano” a disposizione dei Jayhawks  è quanto di più possa volere una qualsiasi università, ora tocchera solo a coach Bill Self plasmarlo organicamente in un gruppo capace subito, e senza mezzi termini, di puntare al titolo. I Kansas Jayhawks si sono resi protagonisti, negli ultimi anni, di memorabili corse al titolo, guidati al timone dal solito ed ormai venerato Coach Self; nel 2008 vincitori del titolo nazionale grazie ad uno strepitoso Mario Chalmers e nel 2012 sconfitti, solo in finale, da Kentucky, mostrando una pallacanestro “quadrata” che vedeva in Thomas Robinson, ormai perso nel limbo dei giocatori di indefinibile ruolo Nba, la sua punta di diamante. Fattore comune di queste due grandi annate, oltre che Coach Self, l’assistant coach Danny Manning, grande orgoglio di KU, stella di quella Kansas per la prima volta vincente nel 1988 sotto la guida di Larry Brown, assistito da altri volti noti Nba come R.C. Buford ed Alvin Gentry; una forte somiglianza tra la Kansas dell’88 e qulla di quest’anno può essere ricercata nel Draft, oltre che ( nella speranza degli aficionades Jayhawks ) nella possibile conclusione dell’annata: Danny Manning, nel Draft ’88 venne scelto con la numero 1 assoluta dai Clippers, ebbene, questa stagione, Kansas annovererà nelle proprie fila il canadese Andrew Wiggins, sin dal più tenera età sul taccuino degli scout Nba e probabilissima prima scelta nel prossimo Draft. Wiggins si è dato da fare negli anni liceali, prima nella Vaughan Secondary School in Ontario poi all’ Huntington Prep School nel West Virginia, dove ha fatto incetta di prestazioni “monstre” e soprattutto di riconoscimenti: il Naismith Prep Player of the Year, il Gatorade National Player of the Year ( primo canadese ad essere giudicato miglior liceale dell’anno ) e Mr. Basketball USA, che vanno ad aggiungersi ad altri traguardi di spessore come i due bronzi mondiali U-17 e U-18 nel 2010 e 2012 con la nazionale canadese, qui coadiuvato da quell’Anthony Bennett prima scelta assoluta per i Cavs nell’ultimo Draft che lo ha molto probabilmente scippato dell’onore di essere il primo canadese ad essere “draftato” con la chiamata numero 1. Wiggins è stato per lungo tempo inseguito dai migliori atenei del paese: Kentucky, Florida State e North Carolina, solo per citarne alcuni, ma alla fine sembra aver optato per i Jayhawks in virtù della possibilità, offertagli da Coach Self, di giocare con altri giovani rampanti usciti dalla high school e con la Nba nel mirino ma, per forza di regolamenti, costretti ad un anno di college. Così, mentre Jabari Parker, altro prospetto assoluto ed unico valido contendente di Wiggins per la prima scelta, ha fatto i bagagli in direzione Duke Blue Devils, per essere momentaneamente svezzato da quel santone di Coach K, altri due ragazzi, prospettati dal sempre valido www.nbadraft.net tra le primissime chiamate al Draft ’14, hanno deciso di unirsi a Coach Self: Wayne Selden e Joel Embild. Selden è un abile guardia di 1.96 m per 104 kg. che come Wiggins si è fatto notare durante gli anni liceali, al pari di Embild, “centrone” di 2.13 m. per 113 kg, che andrà, con una notevole quantità di talento oltre che di muscoli, a riempire lo spazio sotto canestro dei Jayhawks, l’unica zona del campo dove Self accusava un po’ di carenza, ora dominio di Embild a cui sarà dato ossigeno da Mickelson, Junior trasferitosi da Arkansas e da Tarik Black, Senior trasferitosi in Kansas da Memphis. All’interno di questo gruppo di talenti va menzionato Perry Ellis, anch’egli prospettato tra le più alte scelte del Draft ’14, già lo scorso anno protagonista nella Kansas indicata come favorita al pari di Indiana all’affacciarsi delle passate March Madness; un gruppo di qualità quello dei Jayhawks arricchito da giocatori come Garret, Roberts e Tharpe che non hanno mai avuto un gran minutaggio ma presenti nel roster da diverse annate e che sapranno velocizzare l’opera di amalgama di cui necessiterà una squadra di grandi prospettive la cui unica pecca è forse un po’ di inesperienza. Il torneo Ncaa è ormai iniziato e di sicuro i Kansas Jayhawks avranno spettacolo da offrire ai propri sostenitori e a tutti gli appassionati del college basketball.

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Pubblicato da
Stefano Romani

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