Qualche piccola preoccupazione in casa Chicago Bulls dopo che Derrick Rose, sul finire della partita contro Cleveland, ha segnato un canestro dei suoi attaccando il canestro in velocità ed è uscito poco dopo dal campo di gioco zoppicando leggermente; dopo i consueti esami, i medici hanno concluso per un monitoraggio day-to-day dell’infortunio in vista del ritorno in campo dei Bulls venerdì sera contro i Toronto Raptors.
La comunicazione in merito da parte della franchigia è arrivata via Twitter:
“Derrick Rose is listed as day-to-day with a sore right hamstring.”
Il dolore lamentato dalla PG di Chicago è al tendine del ginocchio destro, fortunatamente quello che non ha sofferto la rottura del legamento crociato il 28 Aprile 2012.
Lo stesso Rose ha preferito uscire dal campo a scopo precauzionale dopo essersi reso conto di provare dolore in seguito a un tentativo di layup dopo l’azione che gli ha causato questo disagio fisico, disagio che il giocatore stesso ha tenuto a minimizzare:
“Si tratta di un infortunio di piccola entità, nulla di serio. Spero di stare meglio già tra un paio di giorni, considerato che in fin dei conti è un piccolo infortunio.” – ha dichiarato Rose – “Mi ricordo semplicemente di essere atterrato sul parquet dopo il layup. Non ho sentito dolore finchè non sono andato in panchina, e lì tutti mi hanno chiesto cosa fosse successo.”
Sebbene D-Rose abbia voluto tranquillizzare i suoi fan, e più che naturale provare un po’ di apprensione per le condizioni fisiche di un giocatore appena tornato dal lungo calvario dell’infortunio al crociato e che in parte dimostra di non essere ancora del tutto pronto fisicamente più per quanto riguarda il ritmo partita che per la condizione atletica in sé e per sé. Un altro infortunio, anche se piccolo, potrebbe spezzare il suo cammino verso il completo recupero sotto ogni profilo. D’altronde è anche vero che la prudenza non è mai troppa e Chicago, già falcidiata da assenze per infortunio lo scorso anno, non vuole certamente correre il rischio di trovarsi nuovamente senza la propria stella.