Un suo giocatore, Chris Paul, è stato l’ultimo in ordine cronologico a ricevere un warning per avere violato le regole anti-flopping della lega, ma Doc Rivers non si lamenta di questo anzi, loda la NBA per come stia affrontando la questione simulazioni.
Prima della sfida con i Thunder, vinta poi 111-103, il nuovo coach dei Los Angeles Clippers ha detto di credere fortemente su come la NBA stia gestendo la questione, anche se, per certi versi, per un giocatore sia naturale evidenziare un contatto per ricevere un fischio a favore.
Ero il miglior flopper del mondo, perciò è difficile per me parlare di questo argomento. Penso che sia una parte del gioco, è quasi naturale, quando vieni colpito vuoi farlo vedere.
Credo comunque che la lega stia gestendo la cosa nella maniera giusta, onestamente. Se una cosa deve essere fatta egregiamente, loro la fanno. Non stanno semplicemente mandando lettere tutti i giorni. Penso comunque che ci sia ancora molto da fare nel lungo periodo, perché il problema non è scomparso. Ero preoccupato all’inizio quando sono state introdotte le nuove regole, ma ora credo che la NBA abbia fatto un ottimo lavoro.