Come era stato annunciato ieri tramite un comunicato ufficiale, Michael Carter-Williams, rookie playmaker dei Philadelphia 76ers, non ha giocato la partita della notte persa dalla sua squadra contro i Brooklyn Nets, portando a così a sette le gare consecutive saltate per colpa dell’infezione al ginocchio destro. Il fatto che Philadelphia abbia perso tutte queste sette partite sta capitalizzando ancora di più l’attenzione sul giovane playmaker, protagonista di un sensazionale inizio di stagione con 17,7 punti, 5,8 rimbalzi e 7,3 assist di media, oltre al premio come miglior rookie del mese di novembre per la Eastern Conference.
Sulle condizioni di Carter-Williams si è espresso nel post partita l’head coach dei Sixers Brett Brown.
Stiamo cercando di farlo rientrare il prima possibile, ma non credo ce la farà per il week-end.
Come è facile pensare, molti tifosi hanno accusato la dirigenza dei Sixers di tenere fuori volutamente il giovane, per consentire alla squadra di perdere più facilmente, il tutto sempre in ottica draft 2014. La società ha sempre respinto queste accuse e Brown oggi ha fatto altrettanto.
C’è poco da dire, purtroppo, ha un’infezione che sta richiedendo più tempo di guarigione del previsto, non c’è nulla di vero nelle teorie cospiratorie che stanno circolando in queste ore, è vero che 7 gare per un infortunio del genere sono tante, ma non ci possiamo fare niente.
Quello che è certo è che la questione sta diventando sempre più delicata viste le prestazioni della squadra senza il promettente playmaker che, nel giro di un mese, sembra essere diventato indispensabile per Philadelphia e, nonostante le ambizioni rimangano comunque molto basse, i tifosi, giustamente, vorrebbero tornare a vedere all’opera uno dei loro migliori giocatori.