La stella di OKC Russell Westbrook ha giocato le ultime 16 partite con i Thunder che, per uno che ha subito due operazioni al ginocchio pochi mesi fa, sembrava essere un ottimo risultato.
Westbrook aveva ipotizzato di perdere le prime quattro o cinque settimane della stagione regolare; invece per il momento ne ha perse solamente due.
La notizia dell’ultima ora ha stupito tutti. Tramite il Daily Thunder, il general manager dei Thunder Sam Presti ha dichiarato: “Russell ha giocato senza dolore ma di recentemente si era manifestato un crescente gonfiore. Dopo consultazioni e chiarimenti con il chirurgo di LA, è stato messo su un programma di monitoraggio del gonfiore tramite una serie di risonanze magnetiche. Sulla più recente è stata identificata un’area danneggiata che precedentemente non aveva dato problemi e si è dovuto procedere a delle valutazioni più accurate. Il medico consultato ha stabilito che era necessario un intervento in artroscopia per ridurre il gonfiore che andava via via aumentando. Sappiamo che l’etica al lavoro di Russell e il suo impegno lo aiuteranno a tornare in campo al meglio della condizione atletica.”
E’ un colpo non indifferente per i Thunder. Anche se Westbrook dovesse tornare dopo la pausa per l’All-Star Weekend, salterebbe 27 partite ovvero quasi un terzo di stagione.
Anche se i Thunder sono ad appena mezza partita dietro a Portland per la corsa alla testa della Western Conference, gli Spurs rincorrono ad una sola partita di svantaggio. Inoltre anche Clippers e Rockets rincorrono a 4.5 partite di distacco e considerano l’ottimo momento per entrambe non è per niente irreale pensare ad una rimonta.
Se Westbrook si riprendesse al cento per cento per i playoffs, i Thunder potrebbero giocarsela alla pari con tutte. I veterani della squadra hanno già speso molto tempo assieme e non hanno bisogno di ambientarsi con la stella di OKC. Ma se Oklahoma operdesse il vantaggio campo a causa di questo infortunio, anche solo per una partita, questo potrebbe far deragliare le speranze di una vittoria della Conference. Ovviamente non c’è nessuna garanzia che Oklahoma ceda terreno in classifica. Molto dipenderà dai gregari di OKC che tanto bene stan facendo in questo momento delicato della stagione.
@m4tteolorenzo