Sconfitta dal sapore amaro per i Dallas Mavericks. Tredici punti di vantaggio vanificati sul finale di gara contro i Los Angeles Clippers. Un incontro che a 4 minuti dalla sirena sembrava già scritto. Il parziale è arrivato negli ultimissimi minuti di gioco, un 16-2 a favore dei Clippers che ha invertito il flusso del match e affondato per 119-112 ogni certezza dei Mavs di averla già messa in tasca. Il tedesco, portabandiera della squadra, nella partita che ha messo fuori gioco Chris Paul per almeno 4 settimane a causa di una spalla lussata, commenta pieno di sconforto l’esito della gara:
“E’ una partita che non dovevamo perdere, non possiamo permetterci questi scivoloni”
Nowitzki era fisicamente in forma, dopo aver presto qualche antidolorifico ed essersi fasciato la caviglia è sceso in campo senza problemi, realizzando 24 punti con 10/17 al tiro. Sconfitte analoghe sono già arrivate in questa stagione per i Mavs. Contro gli Hawks hanno sciupato 17 lunghezze di vantaggio, 18 i punti sperperati contro i Warriors e 19 quelli gettati al vento contro i Raptors. Fatta eccezione per gli Hawks, le sconfitte di cui sopra sono avvenute all’American Airlines Center, in casa.
Il tedesco fatica a mandare giù un boccone così grande e prorompe nel commento fin qui più pessimista della stagione:
“Il modo in cui ci spegniamo in queste gare, mi fa pensare che non siamo squadra da playoff, queste partite bisogna vincerle. Dobbiamo trovare un modo per fermare questo trend ed essere decisivi nelle partite di casa”