Secondo quanto riporta ESPN.com, da Toronto giungono voci affidabili che suggeriscono la permanenza di Kyle Lowry in Canada. Il GM Masai Ujiri si è rifiutato di dichiarare apertamente la propria posizione: non ha confermato di voler blindare il proprio n°7 fino a fine stagione, ma nemmeno di aspettarsi offerte da altri team. La possibilità di accettare proposte di scambio (che potrebbero anche rivelarsi allettanti) viene però allontanata dal nuovo atteggiamento dei membri della dirigenza, che sembrano sempre più abituati all’idea di partecipare ai playoff.
L’attuale record di 17-17 non può certo far sognare i tifosi canadesi, ma nella debole East Conference di questa stagione garantisce un momentaneo quarto posto. I Raptors si trovano quindi a dover scegliere: inseguire la terza partecipazione alla post-season in 13 anni, oppure tentare un iper-tanking diretto ad agguantare Wiggins? La prima ipotesi sembra decisamente più realistica.
Gli appassionati più attenti ricorderanno che il nome di Lowry era stato accostato nei mesi scorsi ai New York Knicks. La franchigia della Grande Mela era stata la prima a farsi avanti quando i Raptors, sulla scia del trasferimento di Rudy Gay, erano molto più disponibili a privarsi dei servigi del giocatore uscito da Villanova.