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Non solo basket: le origini del Super Bowl e della NFL

Fino ad ora Nba Religion ha sempre parlato di basket, raccontando storie di campioni e di più o meno grandi uomini che hanno segnato questo sport. Stando a così stretto contatto con lo sport statunitense, però, l’interesse per la società in cui questo si sviluppa sorge spontaneo ed è molto difficile non sentirsi attratti verso altre discipline che, oltreoceano, attraggono milioni di persone. Nasce da questo l’idea e la voglia di raccontarvi sfaccettature di sport americani diversi dal basket NBA e l’occasione per iniziare a farlo è quella dell’evento sportivo più importante e più seguito del nuovo continente: il Super Bowl.

La grafica raffigurante le due squadre che si sono battute nell’ultimo Super Bowl lo scorso febbraio.

Il Super Bowl è la gara decisiva del campionato NFL e serve a decretarne la squadra campione. Si disputa in campo neutro a gara secca fra i vincitori delle due conference National Football Conference e American Football Conference. Ed è proprio grazie alla storia di queste due conference che è nato questo tipo di incontro, così diverso dalle finali degli altri sport U.S.A, diventato molto presto un fenomeno mediatico e sociale. La domenica in cui si gioca viene chiamata da tutti gli americani “Super Bowl Sunday” ed è il secondo giorno americano con il maggior consumo di cibo di tutto l’anno dopo la festa del Ringraziamento, oltre ad essere l’evento televisivo più seguito di tutta la nazione. Basti pensare che l’edizione XLV, giocata nel 2011, è stata seguita da 111 milioni di persone, un record per la televisione d’oltreoceano oltre che per lo sport. In ambito sportivo, infatti, l’unico avvenimento che riesce ad attrarre più spettatori in tutto il mondo è la finale della UEFA Champions League di calcio, che, però, ha una diffusione maggiore nei quattro continenti rispetto al football americano. Per questo si dice che il Super Bowl è, di fatto, la quarta festa nazionale americana.

Il logo della American Football League, oggi cucito sulle divise dei Kansas City Chiefs in memoria del loro ruolo chiave nella formazione della lega moderna.

Dopo che i Green Bay Packers vinsero i primi due Super Bowl guidati dal leggendario allenatore Vince Lombardi molte squadre cominciarono a lamentare una disparità fra le due leghe nonostante nei due anni successivi forno squadre dell’AFL ad aggiudicarsi il titolo. Primi furono i New York Titans, ribattezzati Jets da un gruppo di cinque sindacalisti che li acquistò nel 1962, che batterono i Baltimore Colts al Miami Orange Bowl nel Super Bowl III, poi fu il turno dei Kansas City Chiefs di Mr. Hunt, che, davanti agli 80.000 spettatori del New Orleans Tulane Stadium, vinsero l’ultimo titolo prima della fusione programmata tre anni prima, che avrebbe ridimensionato per sempre gli equilibri fra le due parti.

Vince Lombardi, festeggiato dai suoi Green Bay Packers dopo la vittoria del Super Bowl I

Proprio a causa dell’evidente disparità fra le due leghe originarie, nonostante gli ultimi campioni provenissero dalla parte ritenuta meno competitiva, nel 1970 gli organizzatori della nuova National Football League deciso di creare due conference: la American Football Conference, di cui avrebbero fatto parte tutti i team della AFL con l’aggiunta dei Baltimore Colts, i Pittsburgh Steelers e i Cleveland Browns, che fino ad allora avevano militato nella vecchia NFL, e la National Football Conference, che comprendeva le squadre dell’originaria NFL. Nacquero così le due conference che ancora oggi compongono la lega professionistica di footbal Americano.

Si decise anche che il vincitore della nuova NFL sarebbe continuato ad essere decretato per via di una finale fra i campioni delle due conference che, da quell’anno, si sarebbe chiamata ufficialmente “Super Bowl”. Il trofeo, invece, venne ribattezzato Vince Lombardi Trophy, in onore del primo allenatore che lo vinse, scomparso improvvisamente pochi mesi prima.

Il Vince Lombardi Trophy

Da allora in avanti il Super Bowl si giocò ogni anno, portando alla storia nomi e squadre che, nella cultura e nello sport americano, sono secondi a pochissimi altri. Su cosa successe negli anni a venire si concentrerà il prossimo episodio della storia di questo evento.

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