Parla degli obiettivi mancati David Stern, in quella che a tutti gli effetti potrebbe essere la sua ultima conferenza da Commissioner NBA. Sono stati tanti gli obiettivi portati a termine dall’ormai 70enne avvocato newyorchese, ma secondo lui si poteva fare anche di più.
Mi aspettavo che la WNBA avesse 24 squadre invece delle 12 attuali. Ci vorrà del tempo. Mi sarei augurato che Team USA vincesse l’oro ad Atene 2004, invece è arrivato solamente un bronzo (dietro ad Argentina e Italia, ndr). Ma sono molto contento di dove siamo arrivati (da 24 impiegati a inizio mandato a 1200 sparsi nell’intero pianeta oggi) e non vedo l’ora di poter viaggiare un po’ di più grazie all’NBA per godermi la sua continua espansione.
Queste le parole del commissioner uscente rilasciate ieri in occasione dell’NBA Global Game di Londra. Stern però ha voluto parlare anche della situazione attuale della Lega, che vede molte squadre perdere volutamente, sperando in scelte alte al prossimo, ricco, Draft. Sebbene Stern difenda il sistema della lotteria, rifiutando le speculazioni per cui molti team stiano “tankando”, ammette che il sistema richieda qualche accorgimento.
Abbiamo creato un sistema un po’ troppo in discesa per le squadre peggiori, e credo che forse sia ora di dare un’occhiata alla lotteria e sistemarla. Ma vedremo cosa deciderà il futuro Commisioner Silver al riguardo.
Un’esca, quella lanciata da Stern, alla quale il suo delfino non ha abboccato, soffermandosi sulla possibilità di un’espansione oltreoceano per l’NBA.
È più probabile che se dovessimo venire in Europa, lo faremmo con un’intera divisione, piuttosto che con una singola squadra, soprattutto per questioni logistiche. È una cosa che monitoriamo costantemente, anche grazie a opportunità come questa, che servono per misurare la risposta del pubblico. Abbiamo in programma di continuare a giocare gare di regular season qui a Londra. É un’esperienza fantastica per i nostri giocatori e per le squadre. Vogliamo anche continuare a sviluppare i nostri affari a Londra e in tutta Europa. Sarà un’impegno annuale. Stiamo cercando anche altre opportunità, come giocare più di una partita e sperabilmente una sorta di torneo ad un certo punto. Ma per ora continuiamo sulla strada della singola partita di regular season.