Nicolas Batum sostiene la candidatura di Kevin Durant a MVP della stagione

 

Altra big night per Kevin Durant, evidentemente non pago della performance da 54 punti rifilata a Golden State venerdì scorso: KD ha infatti letteralmente sepolto sotto i propri colpi i Portland TrailBlazers che hanno assistito attoniti allo spettacolo del no.35, autore di 46 punti, di cui 11 negli ultimi 3 minuti e 23 secondi del match, trascinando gli Oklahoma City Thunder al successo per 105-97.

“Quel ragazzo è il miglior giocatore al mondo” – ha dichiarato Nicolas Batum, ala dei Blazers a proposito di KD – “Già quando lo guardi in TV pensi sia il migliore. Ma in partita, quando lo si va marcare, anche se lo si raddoppia, trova comunque il modo di segnare.”

Batum “incensa”, dunque, Durant con le sue parole e legittima la candidatura della stella di Oklahoma City al premio di Most Valuable Player per la stagione corrente:

“Lui è l’MVP, lo è davvero” – ha continuato Batum – “Sono sei anni che gioco in questa lega e non ho mai visto una prestazione del genere.”

La perfomance offensiva di Durant si commenta da sola: 17-25 complessivo dal campo, 6-7 da 3 e la sensazione che non ci sia zona dal campo da cui non possa segnare; sensazione condivisa anche dal coach dei Blazers, Terry Stotts, che ha commentato in proposito:

“E’ stata una prestazione da MVP. Segnare 46 punti con 25 tiri e fare 6-7 da 3 non è cosa da poco; credo che abbia ricevuto solo due stoppate. È stata una performance straordinaria. Ha segnato nel momento in cui contava di più, in perfetto ritmo, senza mai forzare, ha sfruttato le sue occasioni e ha realizzato davvero dei grandi canestri.”

La prestazione da 46 punti di stanotte è la quarta partita nelle ultime 10 nella quale Durant ha segnato almeno 46 punti. Due volte ne ha segnati 48; ha segnato più di 30 punti nelle ultime 8 partite, mettendo insieme la striscia di gare più lunga della sua carriera sotto questo particolare profilo. Nelle ultime 14 partite senza l’altra superstar dei Thunder, Russell Westbrook, Durantula ha fatto registrare 36,5 punti di media con 7,2 rimbalzi e 5,6 assist e poco meno di 3 TO in  38,1 minuti di impiego medio a partita; non meno importante il fatto che già per due volte in questa stagione sia stato nominato giocatore del mese per la Western Conference (oltre che svariati riconoscimenti di player of the week).

Al momento i Thunder sono secondi nella Western Conference con un record di 32 vittorie e 10 sconfitte, dopo avere superato nelle ultime 4 partite almeno 3 legittime contendenti al “trono” dell’Ovest: Golden State, Houston e proprio stanotte i Blazers, scivolati adesso al terzo posto (31-11); ma ecco stanotte arrivare la sfida più dura, posto che ad attendere Durant e compagni ci saranno i San Antonio Spurs, primi della classe con il record di 32-9, in una sfida divenuta negli ultimi anni un classic match per il dominio della Western Conference (che si tratti di playoff o regular season). Riusciranno i Thunder a superare anche l’ostacolo San Antonio e riaffermarsi come la forza dominante ad Ovest? Con un Durant in questo stato di forma, per Oklahoma City sembrerebbero non esserci davvero limiti alle soddisfazioni che questa stagione può riservare loro.

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