Archiviate le note trade Deng e Gay non si escludono altri importanti movimenti entro il 20 febbraio prossimo, termine fissato dalla lega per eventuali scambi. Tra i possibili affari, uno particolarmente chiacchierato è senza dubbio quello legato al nome di Rajon Rondo, playmaker dei Boston Celtics che, come noto, è rientrato la scorsa settimana dal lungo infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro patito in occasione della partita con gli Atlanta Hawks il 27 gennaio 2013.
Già perché il numero 9 è senza dubbio il giocatore di maggior talento di una squadra, i Celtics, che nell’immediato non potrà essere competitiva, senza contare che per alcuni l’eventuale rinnovo sarebbe contrario al processo di “rebuilding” iniziato la scorsa estate. Non solo, l’eventuale scambio di Rondo permetterebbe senz’altro ai Celtics di guadagnare scelte per un Draft, quello del 2014, che si prospetta particolarmente ricco. Tutto ciò senza considerare che l’ex Kentucky, che allo stato attuale guadagna circa 13 milioni di dollari, compirà il prossimo 22 febbraio 28 anni il che, secondo alcuni commentatori, non faciliterebbe la possibilità per la società di affrontare col giocatore discorsi a lungo termine.
Quali le possibili mete?
La prima e forse meno probabile potrebbe essere Houston che, per il tramite del suo general manager Morey, vorrebbe aggiungere al roster un terza stella, affare tuttavia complicato dalle situazioni
contrattuali non chiare di Asik e Lin che dovrebbero, soprattutto il primo, essere in uscita. La seconda potrebbe essere Phoenix. Affare possibile non solo perchè il general manager McDonough è
in ottimi rapporti con il suo pari Ainge di Boston, ma anche e soprattutto perché la franchigia dell’Arizona potrebbe avere fino a quattro prime scelte al prossimo Draft, decisamente troppe da
integrare tutte insieme. Non solo. Rondo andrebbe ad impreziosire un roster promettente che già quest’anno sta andando oltre le previsioni anche grazie alle prestazioni di due giocatori di ottimo livello come Dragic e Bledsoe.
La terza possibile futura squadra per Rondo potrebbe essere Sacramento la cui nuova proprietà intende continuare a investire e far sognare i tifosi della polverosa capitale californiana.
A parere di chi scrive, cedere Rondo sarebbe un errore. Lasciar partire uno dei migliori playmaker della lega non avrebbe infatti senso perchè 28 anni è un’età del tutto accettabile anche in prospettiva soprattutto per un giocatore che non fa dell’atletismo la sua arma migliore. Non solo. Un giocatore con le caratteristiche di Rondo fungerebbe per i giovani dei Celtics da guida, il che non farebbe altro che velocizzare il processo di “rebuilding” iniziato la scorsa estate.
Giacomo Bertone @ibex21