Alzi la mano chi, all’inizio di questa stagione ha scommesso qualcosa sui Phoenix del novello allenatore Jeffrey John Hornacek. Probabilmente in pochi, forse qualche sparuto e attento tifoso italiano rimasto tristemente impressionato dalla prestazione di Goran Dragic e compagni in occasione della vittoriosa partita Slovenia Italia dello scorso 12 settembre agli Europei. Comunque troppo poco per poter pensare a puntare ai playoffs.
E invece accade che la squadra della calda Arizona ha, allo stato attuale, un invidiabile score di 24 vinte e 17 perse ed e’ settima nella Conference dei duri, quella ovest naturalmente. Il tutto senza contare che da un paio di settimane il roster, di per se’ non ricco di volti noti, ha perso per infortunio quello che probabilmente e’ il suo miglior giocatore: Eric Bledsoe.
A stupire e’ essenzialmente il fatto che l’idea dei Phoenix e’ stata ed e’ quella di fare del sano tanking, processo che, come noto, tende a guardare a lungo termine attraverso la valorizzazione di giovani e la garanzie di nuove scelte al Draft. Elementi che non sembrano mancare visto l’andamento di alcuni giocatori, Dragic, Gerald Green e Frye su tutti. E il futuro sembra ancora roseo visto che la squadra in casacca viola arancione potra’ beneficiare di ben sei prime scelte nei prossimi due Draft, un numero cosi’ consistente ed invidiabile che non si esclude qualche trade che possa impreziosire il roster con uno o piu’ elementi di spessore ed esperienza. A cio’ si aggiunga che nel corso della prossima estate i Suns potrebbero avere fino a trenta milioni di dollari circa da spendere in free agent.
Insomma, i Suns sono una bella favola che sembra destinata a non interrompersi. Ora, certamente, ad alzare la mano sui Suns in corsa playoffs non saranno in pochi…