Dopo un inizio difficilissimo in quel di Brooklyn, ora Jason Kidd sembra aver trovato la quadratura esatta. L’allenatore dei Nets ci ha messo un paio di mesi per capire come far funzionare una macchina potente, ma delicata come Brooklyn, ma ora i risultati stanno arrivando. Nel 2014 la compagine newyorchese ha infatti raccolto ben 9 vittorie e una sola sconfitta, candidandosi ad un posto playoff. Kidd ha quindi svelato, come riportato da Gazzetta.it, di essersi preparato a lungo per poter cominciare una carriera da allenatore.
“Quando ho iniziato a pensare ad una carriera da coach? Praticamente da sempre. Da giocatore ho cercato di essere quello che in campo metteva in pratica il piano del coach. Ero un playmaker, e quindi dovevo essere la proiezione dell’allenatore in campo. Ma direi che è negli ultimi due anni della mia carriera che ho pensato al modo di rimanere in questo mondo. Guardo a Gregg Popovich, e a quello che ha fatto con San Antonio. A Mark Jackson e Monty Williams: hanno avuto successo e spero di seguire le loro orme. E parlo ancora con Rick Carlisle, uno dei migliori coach che io abbia mai avuto. Mi piace la sua conoscenza del gioco, il modo in cui ha affrontato le sfide fino a vincere un titolo”.