Kobe inizia la sua campagna di reclutamento 2014-15 da New York.
Ed inizia con una dichiarazione precisa e mirata:
“Ho parlato con Anthony, ci sentiamo. Se vuole chiamare per un consiglio ci sono e ci sono come amico. Sarei felice di aiutarlo a scegliere il suo futuro”.
Si muove la free-agency, le voci corrono, ed è questo il periodo nel quale gli scontenti potrebbero trovare l’accordo per trasferirsi per cambiare maglia e provare a vincere.
Bryant è un maestro nell’anticipare i tempi, soprattutto in campo, ma, questa volta ci prova nelle vesti del “consigliere”.
Dopo i 62 punti di Carmelo al Madison, Bryant si è congratulato con l’ala dei Knicks e, ieri sera, dopo la partita vinta da New York sui Lakers, l’abbraccio tra i due è sembrato fin troppo sentito. Il tempo di Kobe sta per terminare, lui, meglio degli esperti, sa che deve muovere le acque e provare ad aprire qualche porta per la franchigia.
In un intervista degli ultimi giorni Kobe, rispondendo ad una domanda sull’appetibilità di Los Angeles per i prossimi free-agent ha detto:
“Tutti vogliono giocare a Los Angeles, le palme, le spiagge, l’oceano. E’ tutto molto attraente”.
Sarà Melo il primo All-Star dei futuri Lakers?