La NBA ha comunicato ufficialmente i nomi dei due giocatori nominati Player Of The Month per il mese di Gennaio: Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder ha ottenuto il riconoscimento per la Western Conference, mentre Carmelo Anthony dei New York Knicks lo ha ottenuto per la Eastern Conference.
Per Kevin Durant, il mese appena trascorso lo ha visto guidare la classifica marcatori NBA con 35,9 punti a gara (e al momento in cui scriviamo è sempre il primo della lista con 31 punti di media); il nostro si è inoltre classificato quinto nella propria Conference per minuti giocati (38,3 mpg), ottavo per palle rubate (1,63 spg) e decimo per percentuale complessiva dal campo (54,9%), trascinando con prestazioni da fuoriclasse i suoi Thunder a vincere 13 delle 17 partite totali di Gennaio e a raggiungere la vetta della Western Conference, ora occupata stabilmente con il record di 40 vittorie e 11 sconfitte. Nelle 16 presenze accumulate questo mese Durantula ha sempre fatto registrare più di 20 punti, arrivando in 13 occasioni a segnarne 30 o più, 5 volte a segnarne 40 o più, e infine una volta a segnarne 50 o più (54 punti, registrando dunque il proprio career high nella vittoria contro Golden State del 17 Gennaio).
Anche Carmelo Anthony si è particolarmente distinto nel mese appena passato e, come per Durant, le cifre sono là a testimoniarlo: Melo ha infatti guidato la Conference per punti segnati (28,7 ppg), classificandosi anche nono per rimbalzi catturati (9,0 rpg) e terzo per minuti giocati (37,7 mpg), consentendo ai Knicks di ottenere un record mensile positivo di 10 vittorie e 6 sconfitte, con una serie positiva di 4 partite. Si è inoltre piazzato sesto in tutta la lega per percentuali dall’arco con il 49,4%, realizzando in totale 44 triple; il nostro ha realizzato 5 doppie-doppie per punti e rimbalzi e in 12 partite delle 16 giocate ha fatto registrare almeno 25 punti. Il picco del mese è stato raggiunto da Anthony in occasione della partita casalinga contro i Bobcats del 24 Gennaio, nella quale ha messo a segno 62 punti, facendo registrare il proprio career high per punti segnati e per tiri messi a segno (23), e infrangendo il record di Kobe Bryant per punti segnati al Madison Square Garden (61) e riscrivendo il record di franchigia per punti segnati (detenuto precedentemente da Bernard King con 60 punti). A ulteriore beneficio degli amanti di statistica, va infine detto che, con la prestazione sopra menzionata, Melo è diventato l’unico giocatore della storia NBA ad aver segnato 60 punti o più senza aver fatto registrare alcun turnover.