L’accordo per il buy out è arrivato mercoledì, di comune intesa tra i Sacramento Kings e Jimmer Fredette. Risolto definitivamente il contratto con la franchigia californiana e svincolato dalla società, Fredette ha ufficializzato stamattina la firma con i Chicago Bulls. Un’ingaggio fulmineo, tanto che stasera l’ex guardia di Sacramento potrebbe essere già disponibile a scendere in campo contro New York.
I Bulls, che non sono a caccia di veterani per una corsa immediata al titolo, guadagnano uno specialista dalla lunga distanza, 25enne e in via di sviluppo, ancora alla ricerca di un posto definito nella lega. Fredette potrebbe non essere il giocatore ready-to-play più adatto per il sistema di Thibodeau, ma alla luce dei free agents disponibili e con un contratto in scadenza a fine stagione, Chicago non corre grandissimi rischi.
Tra l’altro Jimmer, che viene da un contesto perdente e zoppicante come Sacramento, quando gioca, è anche discretamente buono. Sta tirando con il 49% da 3, suo massimo in carriera e tecnicamente migliora di stagione in stagione. L’accordo del buy out con Sacramento era un pretesto per dare più spazio ai giovani in roster(Acy, Jhonson, McCallum), a discapito della sua permanenza in maglia Kings. Non ha mai avuto un impiego superiore ai 20 minuti( massimo di 18.6 nell’anno da rookie) e rimane il dubbio che oltre al tiro abbia poche altre qualità.
Ciò che manca ai Bulls, invece, è proprio lo specialista sul perimetro, quel prototipo di guardia tiratrice che risponde al nome di Fredette. E nonostante le sue rivedibili( eufemismo) capacità difensive, potrebbe accoppiarsi abbastanza bene con il sistema di coach Thibs, collaudato alla perfezione. Al punto da mascherare le carenze nella propria metà campo di DJ Augustin, Carlos Boozer e il mucchio di role players passati di qui.