Categorie: New York Knicks

Rockets e Bulls le principali opzioni per Melo se andasse via da New York

L’arrivo di Phil Jackson ai New York Knicks, sebbene foriero di una generale ondata di entusiasmo nell’ambiente newyorkese, non è comunque riuscito a fugare i dubbi circa la permanenza nella Big Apple di Carmelo Anthony anche nella prossima stagione, possibilità sulla quale campeggia ancora un enorme punto interrogativo. La regular season è ormai agli sgoccioli, e con la possibile esclusione dei Knicks dalle 8 che andranno ai playoff, è certo che Melo farà le sue valutazioni circa l’eventualità di rimanere a New York, dando nuovamente fiducia al progetto che in cabina di regia conterà sul carisma e la personalità di Coach Zen.

Tuttavia secondo quanto riportato da una fonte vicina al giocatore l’opzione di restare a New York non è assolutamente l’unica sull’agenda di Melo:

“New York sarà di sicuro una sua opzione” – ha dichiarato questa fonte a Yahoo Sports! nella giornata di ieri – “Ma ne ha anche delle altre e ha intenzione di esplorarle a fondo”.

Come può immaginarsi dai rumors precedentemente usciti, le opzioni in questione sarebbero rappresentate dai Chicago Bulls e dagli Houston Rockets, franchigie al centro di numerose voci relative all’ala dei Knicks e pronte a fare di tutto in estate per accaparrarsi il talento ex-Nuggets.

Se da un punto di vista meramente economico, sembra che sia Chicago a essere in vantaggio, visto che avrebbe meno difficoltà a creare lo spazio salariale necessario per firmare Anthony, dal canto loro i Rockets, pur potendo offrire “solo” un triennale (seppur al massimo salariale, e ovviamente sgombrando il campo da contratti pesanti come quelli di Lin e Asik), conterebbero sulla possibilità di attirare il giocatore grazie alla presenza di James Harden e Dwight Howard, due compagni di squadra di eccezionale caratura che potrebbero aiutare Melo ad avere maggiori probabilità di infilarsi al dito quell’agognatissimo anello.

Con il serio pericolo che Melo vada via, e di ritrovarsi quindi senza una pietra angolare sulla quale costruire una squadra da titolo, riuscirà Phil Jackson a spuntarla e a trattenere il giocatore a New York, magari “stregando” la sua stella con il miraggio di una dinastia vincente? La risposta a questo dubbio è purtroppo da rimandare al futuro… un futuro che però dalle parti di New York potrebbe essere alquanto prossimo.

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