Incapaci di trovargli una sistemazione durante l’ultima finestra di mercato, gli Houston Rockets si sono “rassegnati” a trattenere Omer Asik in Texas almeno fino alla fine della stagione, con lo scopo di utilizzarlo come “polizza assicurativa” contro un eventuale infortunio di Dwight Howard; e considerato che il centrone di Houston è rimasto fermo nelle ultime due partite per una distorsione alla caviglia sinistra, i Rockets hanno avuto modo di mettere alla prova la propria scelta, schierando Omer Asik titolare e ottenendo in entrambi i casi delle buone prestazioni dal giocatore turco, in doppia cifra per punti segnati in entrambe le occasioni e autore di una doppia-doppia da 12 punti e 11 rimbalzi nella prima delle due partite, il 17 Marzo contro Utah.
Immediati gli attestati di stima da parte di coach e compagni di squadra:
“Asik è un giocatore fondamentale per gli obiettivi a cui puntiamo” – ha dichiarato coach Kevin McHale – “È un ottimo difensore e rimbalzista. È sempre puntuale su tutte le chiamate dei giochi in difesa. Con quest’infortunio, Dwight guadagna la possibilità di riposare un po’ e Asik ha la chance di giocare un po’ di più. E queste sono entrambe delle buone cose.”
“Sono davvero contento per lui” – ha detto invece Dwight Howard – “Sono contento di vederlo giocare e di vederlo in forma. Abbiamo bisogno di lui, averlo è fondamentale per il nostro successo. Questo è quello che deve capire: non importa quanti minuti gioca, lui è pezzo importante del nostro puzzle.”
Oltre che coltivare in maniera eccellente il suo gioco nella metà campo difensiva, Asik ha inoltre dichiarato di stare lavorando insieme ad Hakeem Olajuwon (che a Houston si occupa proprio dello sviluppo dei centri) sul proprio gioco offensivo, uno sviluppo che potrebbe rivelarsi interessante soprattutto in chiave playoff, quando a ogni giocatore del roster, vista l’importanza delle partite, verrà richiesto di salire di colpi.
“Olajuwon sta cercando di insegnarmi a padroneggiare movimenti di base del gioco offensivo” – ha dichiarato Asik – “Mi sta aiutando davvero tanto. Lui è uno dei migliori centri della storia. Cerco di fare quello che posso per imparare il più possibile e portare in campo quello che apprendo.”