Da quando hanno fatto il loro debutto in NBA (stagione 2012-13, Golden State Warriors) le maglie da gioco a maniche corte sono state uno degli argomenti più discussi da tutti i più o meno esperti.
Ultimamente, però, oltre a tifosi ed addetti ai lavori, si sono fatti sentire con dichiarazioni più o meno pacate anche alcuni giocatori, dalla semplice osservazione di Jarret Jack (“Se ai tifosi non piacciono non vedo perchè utilizzarle”) alla condanna vera e propria di Lebron James (“Quando vado al tiro ho la sensazione che qualcosa mi tiri il braccio verso il basso, è molto sgradevole. Preferisco le canotte.”). E proprio James si incontrerà con Adam Silver a fine stagione per discutere dell’argomento, dopo che il neo-commissioner della lega ha aperto ad un’eliminazione delle magliette se la questione dovesse essere portata avanti dai giocatori:
“Non mi pento di aver avallato il loro utilizzo diffuso, ma se le maniche corte dovessero diventare un problema allora verranno eliminate. La lega agisce per offrire il massimo dell’intrattenimento ai tifosi, ma i primi in ordine di importanza sono i giocatori, e se le lamentele dovessero continuare, cercheremmo senza dubbio di andar loro incontro”.