Torna a far parlare di sé Chris Kaman. Dopo aver ammesso candidamente di fronte ai microfoni dei giornalisti e ai taccuini della carta stampata che il suo coach, Mike D’Antoni, non gli parlasse da 3 settimane, stavolta l’ex giocatore dei Dallas Mavericks ha rischiato di non raggiungere in tempo i compagni per la gara contro i Bucks giocata la notte scorsa.
Il lungo tedesco infatti non era salito sull’aereo con il resto della squadra su permesso della franchigia per motivi personali, garantendo però la presenza alla partita. Fatto sta che Kaman ha rispettato sì la parola data, atterrando però solo un’oretta prima dell’inizio del match e arrivando fisicamente all’arena di Milwaukee quando mancavano appena 10 minuti alla palla a 2, a cui ha preso addirittura parte partendo in quintetto senza riscaldamento, nonostante il pesante ritardo.
Episodi inusuali ormai all’ordine del giorno in casa Los Angeles Lakers, che non vedono l’ora di terminare il prima possibile questa stagione, nata male e finita peggio.