I due componenti dei San Antonio Spurs, qualche giorno fa, hanno raccontato di una strana e paurosa esperienza, avuta durante l’ultima trasferta a casa dei Golden State Warriors. Più precisamente, hanno riferito di strani rumori provenienti da una stanza del Claremont Hotel di Berkeley, dove erano appena arrivati.
Stavo cercando di aprire la mia porta, ma la chiave non funzionava, inoltre sentivo dei rumori, come se ci fosse qualcuno dentro la mia camera. Era come un bimbo piccolo, non che piangeva, ma comunque faceva un po’ di rumore… Ho pensato: “Ma che cavolo?” – ha raccontato Jeff Ayres al blog degli Spurs – È stato spaventoso. Ho sentito di altra gente che ha raccontato del rumore di bambini in corridoio… bambini che correvano per il corridoio. Pauroso. Ho davvero sentito delle voci e un bambino nella stanza, ma non c’era nessuno dentro. È stato assurdo.
Ayres si è poi rivolto alla reception. Hanno provato a chiamare il telefono della stanza, ma nessuno ha risposto. La stanza doveva essere vuota.
Sono totalmente d’accordo con lui, – ha confermato Tim Duncan – c’era un bambino là dentro, sicuramente. Sapevo delle storie su quel posto e spero di non dover tornarci in futuro.
Le “storie” raccontano di fantasmi e altri eventi inspiegabili. Quelle più note narrano di una bambina di 6 anni morta in quell’albergo molti anni or sono, e di fumo proveniente inspiegabilmente da stanze per non fumatori.
Certo, l’esperienza paranormale non deve aver scosso nel profondo gli Spurs, che si sono poi aggiudicati la vittoria per 99-90 sui padroni di casa.