Nella notte sono stati strappati i primi due biglietti per un posto alle Final Four di quest’anno: entrambe le numero 1 rimaste nel torneo sono scese in campo, ma solo una è riuscita ad avanzare ulteriormente.
Nel South Regional il sogno di Final Four di #11 Dayton è terminato contro la corazzata #1 Florida che ha portato a casa la partita ed un biglietto per Arlington andando a vincere 62-52.
Wilbekin esulta dopo la tripla allo scadere del primo tempo
I Flyers non sono partiti affatto male, controllando il ritmo della partita per buona parte dei primi 15 minuti e colpendo con le triple ottenute grazie alla sempre ottima rotazione di palla che non pochi problemi ha dato inizialmente ai Gators. Proprio una tripla di Scoochie Smith ha dato il vantaggio sul 21-19 ai Flyers, ma una volta sul 23 pari a 4:40 dal termine della prima frazione è stata Florida a prendere il controllo della gara: col quintetto lungo con Dorian Finney-Smith come ala piccola i Gators hanno iniziato ad imporre la propria fisicità catturando rimbalzi offensivi e non concedendo seconde occasioni agli avversari, chiudendo il primo tempo con un parziale di 15-1. Uno spettacolare Wilbekin da 14 punti nei primi 20 minuti nonostante problemi al ginocchio sinistro ha concluso il parziale con una grandiosa tripla allo scadere che ha dato alla pausa il 38-24 a Florida.
Dayton non si è fatta abbattere ed ha iniziato il secondo tempo in maniera positiva, segnando subito due triple e riportandosi così sul -8. Florida però è squadra fredda e pericolosissima e sono bastate un paio di palle perse ed un errore al tiro per un parziale di 9 a 2 che ha dato ai ragazzi di Billy Donovan il massimo vantaggio sul +17 a 11 minuti dal termine. Dayton ha dimostrato enorme carattere non abbandonando mai la partita ad un destino che sembrava già scritto e riportandosi sul -8 grazie a 9 punti consecutivi di Dyshawn Pierre, ma a togliere molte possibilità di un’incredibile rimonta ai Flyers sono stati i rimbalzi offensivi: Florida ne ha catturati ben 6 nell’arco di due minuti e mezzo, concedendo così un solo possesso a Dayton dai 5:45 al termine ai 3 minuti allo scadere, limitando non di poco le occasioni degli avversari che nel loro momento più caldo sono andati così a perdere il proprio ritmo. Florida ha continuato a non segnare dal campo, ma anche Dayton è andata a secco per oltre tre minuti non riuscendo mai ad avvicinarsi ulteriormente con Wilbekin che dalla lunetta ha chiuso la pratica ed ha terminato con una prestazione da 23 punti.
Per Florida e i suoi senior, dopo tre eliminazioni consecutive alle Elite Eight, finalmente una Final Four: l’avversaria dei Gators sarà la squadra vincente della sfida odierna tra Michigan State e Connecticut, con i primi favoriti e apparentemente più pericolosi, ma non dimentichiamo che UConn è stata l’ultima squadra a sconfiggere, seppur solo allo scadere, l’armata di Billy Donovan, l’ormai lontanissimo 2 dicembre 2013.
Nel West Regional niente da fare per #1 Arizona, sconfitta all’overtime da #2 Wisconsin, 64-63.
In una partita fisica e difensiva che non ha avuto un deciso padrone per tutta la sua durata Wisconsin ha trovato in Kaminsky (11-20 per 28 punti) quell’affidabile realizzatore che per il resto è mancato ad entrambe le squadre che hanno tirato dal campo col 39%. I Badgers per la seconda partita consecutiva sono riusciti ad imporre il proprio ritmo e la propria “ritrovata” eccellenza difensiva, costringendo Aaron Gordon ad un misero 2-9 in pitturato.
Arizona è partita bene sfruttando le occasioni in transizione per dei tiri da tre o per ottenere dei liberi ed ha guadagato un primo vantaggio interessante sul 22-14, + 8 che ‘Zona ha mantenuto fino a 3’ dal termine del primo tempo sul 28-20.Wisconsin però ha chiuso positivamente il primo tempo con un mini parziale di 5-0 lasciando senza punti Arizona negli ultimi 3 minuti, non concedendo seconde occasioni agli Wildcats. I ragazzi di Miller hanno ritrovato le seconde occasioni all’inizio del secondo tempo, con Gordon (18 rimbalzi per lui) autore di 3 rimbalzi offensivi nel solo primo possesso del secondo tempo, ma Wisconsin è stata eccellente nel negare gran parte delle seconde occasioni e delle conclusioni in pitturato, con la partita che è proseguita sui binari dell’equilibrio (nessuna squadra con più di 5 punti di vantaggio) per tutto il secondo tempo.
La gioia dei Badgers dopo la vittoria del Regional
Sul 54-52 Wisconsin a 34” dal termine un air ball di Nick Johnson si è trasformato in un involontario assist per una spettacolare schiacciata del sempre prezioso Hollis-Jefferson, mandando la partita all’overtime visto il successivo jumper fuori bersaglio di Traevon Jackson. Gordon, autore di soli 8 punti, ne ha messi a referto 5 nell’arco di 30 secondi in overtime rispondendo prima con una rara tripla all’invece specialista Ben Brust che aveva aperto le danze proprio dalla lunga distanza, e poi con una schiacciata per impattare dopo un layup di Kaminsky. Lo stesso Kaminsky si è reso autore di altri 5 punti (su 6 di Wisconsin) per guidare i Badgers sul 64-61. Mayes ha accorciato le distanze per ‘Zona e il successivo errore di Jackson ha dato a Gordon e Co. l’occasione di portare la partita a casa con 31” sul cronometro: il primo tiro di McConnel ha colpito il ferro, ma Gordon è riuscito a toccare la palla e deviarla fuori, mettendola nuovamente nelle mani del suo play che però questa volta ha affidato la palla a Nick Johnson che sulla conclusione ha commesso un, dubbio, fallo in attacco. Sulla rimessa di Wisconsin i Wildcats sono riusciti a costringere la palla persa, lasciandosi un’ultima possibilità di vittoria, ma la conclusione di Johnson, oltre ad essere imprecisa, è arrivata dopo il suono della sirena.
Sean Miller dopo essere avanzato a “braccetto” con il fratello Archie ha dovuto amaramente salutare il Torneo proprio lo stesso giorno del fratello, allenatore di Dayton. Per Wisconsin prima Final Four dal 2000 e per Bo Ryan primo, meritatissimo, viaggio tra le ultime 4 squadre. L’avversaria dei Badgers sarà o la compagna di conference Michigan (con la quale i Badgers hanno vinto la partita in trasferta, ma perso quella casalinga) oppure Kentucky.