La serietà e il rigore con cui l’NBA è solita ad affrontare temi delicati come la droga non è certo una novità, così come dimostrato dalla sanzione comminata a J.R. Smith ad inizio stagione per aver fatto uso di cannabis, episodio che, come noto, non è certamente isolato. Un analogo provvedimento è stato infatti preso nella giornata di oggi nei confronti di Arnett Moultrie, ala grande in forza ai Philadelphia76ers, per aver violato i termini dell'”Anti-Drug Program“. Più in dettaglio, Moultrie non ha potuto resistere al richiamo della marijuana il che gli costerà una sospensione dai campi per cinque partite. Sul punto vale la pena mettere in luce che a norma di regolamento NBA la sospensione non è automatica ogniqualvolta viene accertato l’uso di cannabis. Essa scatta infatti solo dopo il terzo test positivo, quando al secondo viene data “solo” una sanzione di 25.000 dollari. Insomma l’ennesima ciliegina sulla torta “Phila 2013/2014” anche se Arnett non era di certo l’uomo di punta: 27esima scelta al Draft 2012, reduce da un infortunio ad inizio stagione che ne ha limitato fortemente l’utilizzo tanto da essere relegato in D-League con i Delaware87ers (ultima apparizione con la prima squadra nella sconfitta contro i Sacramento Kings dello scorso 12 marzo che gli ha permesso di raggiungere la media di 3.0 punti, 2,9 rimbalzi in 15,6 partite nelle 12 apparizioni stagionali).
Che il buon Arnett in serata si sia lasciato andare con la prima vittoria dopo 26 sconfitte?
Giacomo Bertone
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