Nella serata di ieri è arrivata per i Los Angeles Lakers la 49esima sconfitta in stagione, questa volta ad opera dei Portland Trail Blazers. A complicare gli ormai consueti difficili dopo partita questo giro ci ha pensato Jordan Hill, centro losangelino numero 27 tra l’altro nemmeno convocato da Mike D’Antoni per l’incontro dello Staples Center. Questa stagione l’ex Houston Rockets classe 1987, anche grazie al noto depauperamento della rosa, si è ritagliato un piccolo spazio giocando ben 64 partite di cui 24 da titolare. E le statistiche dicono che Hill viaggia a 8,8 punti, 7,1 rimbalzi in 19,8 minuti a partita. Ciononostante Mike D’Antoni ha, come pocanzi accennato, deciso di non convocarlo per la partita contro i Blazers (garantendo in questo modo maggior minutaggio a lamentino Chris Kaman e alla ex cheerleader Robert Sacre). Oltre alla sconfitta è arrivata anche il seccato commento di Jordan Hill stesso che ha messo in chiaro di non essere disposto ad avere un ruolo marginale nella rosa dell’anno prossimo. Insomma l’ennesima grana per dirigenza e staff tecnico che non hanno dimostrato, soprattutto l’ultimo, di avere le idee chiare in merito a gerarchie e ruoli. Basti pensare che nel corso di questa stagione i Lakers, complice anche gli innumerevoli infortuni, sono scesi in campo con ben 33 quintetti diversi.
Giacomo Bertone
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