Due tra le possibili scelte più alte nel prossimo, ormai notoriamente talentuosissimo Draft, hanno dichiarato apertamente la propria eleggibilità, rassicurando quelle franchigie NBA che hanno incentrato la propria annata sul “Tanking”, allarmate, allo stesso tempo, dal fatto che un’altra potenziale prima scelta come Jabari Parker tarda nel dichiarare la propria disponibilità ad essere scelto in questo Draft.
Embiid probabilmente si giocherà la prima chiamata assoluta con il compagno ed amico a Kansas Andrew Wiggins, dichiaratosi eleggibile pochi giorni, e lo stesso Parker, nel caso dovesse decidere definitivamente di fare quest’anno il grande salto tra i Pro. Smart verrà selezionato dopo questi tre: i vari Mock Draft lo attestano tra la quarta e la settima chiamata, molto dipenderà ovviamente dalle necessità delle squadre che saranno chiamate a scegliere nell’ordine; Smart è reduce da due ottime stagioni a Oklahoma State anche se nell’ultima i risultati di squadra non brillantissimi ed alcuni problemi disciplinari, tra i quali la sua sospensione per tre partite, hanno un po’ fatto storcere il naso a qualche dirigente NBA, molti dei quali però sostengono da tempo le qualità di leadership e carisma del ragazzo, che ha rifiutato di partecipare al Draft dello scorso anno, nel quale sarebbe sicuramente stato selezionato con una chiamata altissima andando a guadagnare molti più soldi, per tornare ad Oklahoma State e provare a rincorrere il titolo NCAA insieme ad i suoi compagni. Staremo a vedere cosa succederà con Parker, comunque prossimamente approfondiremo Embiid e Smart nell’apposita rubrica Road To Draft.