Fine di un ciclo a Detroit. Joe Dumars, simbolo dei Pistons prima sul parquet e poi dietro la scrivania, non ricoprirà più l’incarico di presidente a partire dalla prossima stagione. Non si tratta di un addio, ma soltanto di un cambio di ruolo all’interno di un organigramma societario in cui vestirà i panni del consulente.
Il recente passato è stato caratterizzato da più ombre che luci per la franchigia del proprietario Tom Gores. La gestione Dumars ha visto transitare nomi illustri del calibro di Allen Iverson, Ben Gordon, Charlie Villanueva, Brandon Jennings e Josh Smith. Tutte operazioni di mercato accompagnate da quintali d’entusiasmo, spento poi da una scoraggiante mancanza di risultati.
Il rimpianto più grande, però, è datato 2003, quando Detroit sprecò malamente la sua 2^ scelta assoluta in sede di Draft selezionando Darko Milicic. Era l’ondata dei vari Carmelo Anthony, Chris Bosh e Dwyane Wade, campioni che alla distanza si sarebbero rivelati ben più determinanti in confronto al centro serbo. Resta comunque in bacheca il titolo 2004, soffiato agli allora favoritissimi Los Angeles Lakers.